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9 cose da sapere su Andrea Romagnoli

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 18-11-2016 - Ore 10:00

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9 cose da sapere su Andrea Romagnoli

Torna la rubrica che ci fa conoscere qualcosa in più sui ragazzi di Alberto De Rossi, attraverso le loro parole.

Oggi è il turno del portiere Andrea Romagnoli: ecco 9 cose da sapere su di lui…

1. "Calcisticamente il mio primo ricordo è legato alla prima volta che ho visto giocare mio fratello, al campo di calcio di Civitavecchia, la cittadina dove siamo cresciuti. Faceva il difensore, io avevo cinque anni e da lì in poi mi sono appassionato a questo sport".

2. "I miei primi idoli non erano calciatori di Serie A o di livello internazionale, ma tutta la squadra del Civitavecchia Calcio che giocava in Serie D. Ricordo quando da piccolo facevo il raccattapalle e vedevo questi giocatori che lottavano in ogni partita per la città. Mi piaceva soprattutto il portiere, si chiamava Baroncini".

3. "A calcio ho iniziato a giocare quando avevo cinque anni. Non ho praticato altri sport prima, giusto un po’ di piscina, con mia madre che mi ha insegnato a nuotare".

4. "Mio nonno è stato la persona più importante per la mia carriera. È grazie a lui che sono diventato portiere mentre all’inizio giocavo avanti. Non avevo un ruolo preciso, da piccoli ruotavamo un po’ tutti. Lui disse al mio allenatore dell’epoca provarmi in porta, visto che ero tra i più alti. Da quel momento mi sono appassionato a questo ruolo, andavo bene e ho continuato così".

5. "Da piccolo ero dell’Inter, come la mia famiglia. La seguivo in particolare quando era allenata da Mourinho. Ora che il calcio è diventato per me una professione, penso solo a giocare alla per la mia squadra: la Roma".

6. "Da portiere penso di essere particolarmente forte nelle uscite, sia in quelle alte, sia nella lettura di quelle basse. Ciò in cui dovrei migliorare è la gestione della palla con i piedi".

7. "Il mio modello è David De Gea, il portiere della Spagna del Manchester United. Mi piace tutto di come interpreta il ruolo, è bravo con i piedi, reattivo tra i pali e soprattutto ha una grande personalità".  

8. "Il calciatore più forte di sempre? Direi Maradona, ma non avendolo vissuto se non attraverso i video del passato, scelgo Messi. Si inventa costantemente giocate e gol che solo a lui possono riuscire".

9. "Il mio obiettivo principale al momento è esordire in Serie A con la maglia della Roma. Poi per il futuro sogno di vincere lo Scudetto e un trofeo internazionale, sia a livello di club sia con l’Italia".

Fonte: asroma.com

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