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Assemblea MyRoma - Questione Stadio, curve, biglietti e abbonamenti. Nela: "Bisogna creare un rapporto tra club e tifosi"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 31-03-2016 - Ore 19:45

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Assemblea MyRoma - Questione Stadio, curve, biglietti e abbonamenti. Nela:

Questo pomeriggio dalle ore 17.00 si è svolto, presso il Teatro Ambra di Piaza Giovanni da Triora (zona Garbatella), l'assemblea di MyRoma l'associazione per l'azionariato popolare di AS Roma. All'incontro hanno partecipato Walter Campanile, presidente di MyRoma e l'avvocato Lorenzo Contucci. C'è stata anche la partecipazione di Sebino Nela in qualità di Supporter Liaison Officer della Roma. I partecipanti sono stati circa 100, all'esterno del Teatro Ambra è stato esposto lo striscione: "Le Olimpiadi uniscono i popoli, le barriere dividono i sentimenti". 

Nell'arco dell'incontro sonos tati affrontati diversi argomenti cruciali come la divisione delle curve, e la questione delle barriere che non è stata indicata come unica misura negativa agli occhi dei tifosi. Anche la campagna abbondamenti nel mirino dei tifosi, Nela promette che la Roma sta lavorando per evitare brutte sorprese ai tifosi. Per quanto riguarda la fidelizzazione dei tifosi è stato affrontato anche il rincaro prezzi, Nela commenta: "abbiamo visto cosa è successo a Liverpool, non mi occupo di questo settore, ma la Roma se ne occuperà e questa tematica sarà portata a chi di dovere". 

 

Le dichiarazioni complete di Sebino NelaSLO della Roma: “Siamo qui per parlare con i tifosi, lo SLO serve per creare un rapporto tra club e tifosi, discutendo di tutte le problematiche, anche di maglie, palloni, tutto quanto. Non so a quale modello di stadio ambisca la Roma ma di certo quello di adesso non è un modello. Sono andato all’Olimpico a vedere la Roma con le mie figlie ed una mi ha fatto notare quanto fosse strano il silenzio. Quanto manca una curva che è da sempre in Italia il cuore pulsante di una tifoseria, è normale che si crei lo scenario triste di ora. Parlo per la società, tutti quanti vorrebbero un grande stadio con una grande curva che trascini tutti gli altri settori, come ha sempre fatto fino a qualche tempo fa. La Roma vuole assolutamente che la Curva Sud si riempia e torni quella che era“.

 

Argomento molto in voga e che desta molte proteste sono i costi dei biglietti, così Sebino Nela: “Naturalmente si può pensare ad una riduzione dei costi, questo fa parte di una fidelizzazione dei tifosi. Io non so cosa voglia fare la Roma, ho sentito di altri presidenti che vorrebbero stadi da 15.000 posti. La riduzione dei costi è una cosa buona da proporre, abbiamo visto cosa è successo a Liverpool. Io ovviamente non mi occupo delle strategie per la vendita dei biglietti ma sono argomenti che vengono dai tifosi, quindi si possono certamente riportare a chi di dovere. Durante una stagione si possono certamente fare discorsi simili per alcune partite”.

 

Lo SLO della Roma parla anche degli allenamenti e della possibilità per i tifosi di tornare a vederli: “I tempi sono cambiati, credo anche che ci siano calciatori che ora non la vorrebbero poi tanto come situazione. Non è semplicissimo, te lo dice uno che era abituato ad avere 5/6 mila persone attorno in allenamento. Non dava fastidio, anche perché in quegli anni le cose andavano piuttosto bene, eravamo una grande squadra. Non abbiamo vinto tantissimo ma si era creato un’atmosfera meravigliosa fra club, giocatori e tifosi, oggi invece ci sono solo problemi: dallo stadio, dalla curva, dai giocatori, dai giornalisti, è diventato tutto complicato e le squadre si sono chiuse a riccio.Lo vediamo anche dalle trasferte, con i club che viaggiano blindati e scortati, si vola con i charter. Prima era diverso, chi si sedeva all’1 C, io magari stavo al 32 K con Cervone a fumare (ride ndr) e a fianco a noi si poteva sedere chiunque. Non dico si possa tornare a quei tempi, ma è un’idea interessante che piace anche a me“.

 

La sinergia per poter risolvere il problema Curve la possono trovare Roma e Lazio. Così si è espresso Nela: “Un incontro fra Roma e Lazio c’è stato, anche insieme alle istituzioni, poi una società lavora in una maniera e l’altra in un altro modo. Tutte e due si sono impegnate anche se qualcuno si è preso dei meriti che non gli spettavano perché se c’erano dei meriti per i risultati ottenuti, spettavano alla Roma. Comunque entrambe le società hanno lavorato, poi dove si arriverà non lo sappiamo. Per quanto riguarda la disparità, alle istituzioni abbiamo chiesto subito perché a noi venisse riservato un trattamento particolare… il dialogo continua”.

 

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