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De Rossi vs Mandžukić - Quando le immagini trasmesse sono parziali (Video)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-01-2016 - Ore 13:25

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De Rossi vs Mandžukić - Quando le immagini trasmesse sono parziali (Video)

GABRIELE NOBILE - La Juventus vince sul campo: gol di Dybala e tutti a casa. Ma come spesso è capitato negli ultimi anni, la squadra di Torino non vince solo sul campo.  Protagonisti della nuova tele-novella mediatica Daniele De Rossi e Mario Mandžukić. Dalla fine del primo tempo del match, tutte le telecamere si sono accese ma solo sul capitano della Roma. Possibile che non esista un’immagine che possa inchiodare anche il croato?

I FATTI - De Rossi si sarebbe rivolto al croato dicendogli: "Stai muto, zingaro di merda". Siamo al minuto 30’ del primo tempo e l'attaccante croato della Juventus è a terra e si sta lamentando con l'arbitro dopo che questi non gli ha assegnato una punizione per un intervento duro di Manolas. Già da inizio match c'erano state scintille tra il capitano della Roma, De Rossi e Mandžukić, con l’arbitro Banti che aveva deciso di intervenire ammonendo DDR e fischiando una punizione dal limite.

IMMAGINE TV – Passano pochi minuti e la regia televisiva manda in onda il replay con il presunto labiale di De Rossi (visibile sia su SKY che su MEDIASET)  ne passano altri ed il video diventa virale sui social network grazie anche al fatto che i maggiori quotidiani nazionali riprendono il video incriminato dedicandogli una breaking news, con il Messaggero di Roma tra i primi a pubblicarlo, a ruota seguono Gazzetta.it, Corriere.it, Repubblica.it e tutti gli altri “Big Player”.

IL PASSATO – Tutto cominciò con una battaglia non tanto di principio quanto strategica per un replay di un presunto fuorigioco di Tevez in Milan-Juventus di febbraio 2015. Dopo il gol dell’argentino (lanciato da Morata in posizione apparentemente regolare dopo i primi replay), Galliani andò su tutte le furie. Il sito ufficiale del Milan propinò la teoria delle “linee non parallele” - con un comunicato secco - . “Il Milan non intende innescare polemiche ma fa una richiesta chiara e precisa. In questo momento le 10 partite del Campionato di Serie A sono realizzate da 6 registi Sky, 3 registi Mediaset e 1 indipendente. Il Milan chiede che a partire dalla prossima stagione, i registi siano tutti indipendenti e non provenienti dai broadcaster che acquisiscono i diritti del Campionato”. Dopo varie repliche degli addetti ai lavori e le tante polemiche, l’argomento si chiuse con la promessa, da parte degli attori coinvolti, di creare una nuova regolamentazione che potesse in qualche modo dare giustizia ai club attraverso un percorso virtuoso per affidare la regia delle partite ad un unico interlocutore.

IL PRESENTE -  Protagonista proprio Infront, che,  per conto della Lega Calcio, sin dalla prima partita del nuovo campionato ha iniziato a produrre direttamente le immagini – quindi le inquadrature e le riprese – di tutte le partite del campionato di Serie A. Viene così modificato quel rigido protocollo previsto dal Regolamento delle produzioni audiovisive in essere fino alla scorsa stagione, che vedeva SKY e Mediaset impegnate nella produzione TV (già la Juventus, il Napoli e l'Inter dalla passata stagione si auto-producevano e poi vendevano proprio ad Infront le preziose immagini televisive). Ricordiamo che Infront è l’advisor della Lega proprio per i diritti TV, gestendo un business da oltre un miliardo e 200 mila euro all’anno. La società guidata in Italia da Massimo Bogarelli scelse un bravo professionista con tanti anni di provata esperienza come Popi Bonnici, ex Mediaset,  per guidare e coordinare un team di registi che già da fine agosto si sono alternati sui campi dei club di Serie A.

DE ROSSI vs MANDŽUKIĆ - Tornando ai fatti accaduti allo “Juventus Stadium”, siamo sicuri che tra le tante immagini “non” andate in diretta,  non ne esista una che possa incriminare lo stesso Mandžukić ? Magari un frame scappato al regista distratto? Esiste un archivio (visionabile) di tutto il “girato” relativo a tutte le telecamere impegnate in questo match?  Magari consultabile da chi si vuole togliere solamente il dubbio? (Basterebbe, a campione, far visionare il materiale ad un team di giornalisti).  Non ci risulta, infatti, che Bonnici o chi per lui, siano iscritti all’albo dei notai, così tanto per certificare ufficialmente che non esistano immagini, diciamo scomode, specialmente quelle non trasmesse.

Nessuno vuole mettere in dubbio l’onesta dei vari registi impegnati, che fanno bene il loro lavoro, anche in situazioni difficili: non si tratta di porre in essere una dietrologia spiccia, ma quanto successo nel recente passato, da calciopoli fino agli indagati per frode fiscale di poche ore fa, ci danno un quadro oggettivo di come il calcio italiano è seriamente malato. Aldilà degli errori dei singoli calciatori (ribadiamo che De Rossi ha sbagliato a pronunciare quelle frasi sul bomber croato) andrebbe sottolineato che le riprese di un determinato dettaglio, visto da una particolare angolatura ed in un preciso momento, possono spesso fare la differenza, sia nei big match come Juve-Roma, che in partite minori della nostra lega.  

Non può un regista televisivo (anche se indipendente) essere arbitro di qualcosa che solo lui (ed il suo staff) possono visionare nel buio di una regia televisiva. Le immagini televisive sono un bene prezioso e come tale vanno trattate; sono dati sensibili che possono cambiare il corso di una stagione agonistica come nel caso dell’utilizzo delle immagini televisive per evidenziare (vedi la prova TV, con tanto di squalifiche successive) gli eventuali comportamenti scorretti dei calciatori, non visti in campo dall’arbitro.

Servono investimenti da parte della lega calcio sulla qualità del controllo, magari attraverso l’istituzione di un’Authority, all’interno della quale  venga dato spazio a referenti qualificati di ogni club, utilizzando tutta la tecnologia possibile che, in poche ore, possa fornire a questi rappresentanti, tutte le immagini complete e non parziali.

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