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Juan Jesus: "Con la difesa a 3 stiamo andando alla grande, merito di Spalletti. Il lavoro in allenamento lo stiamo dimostrando in partita"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-02-2017 - Ore 11:20

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Juan Jesus:

Il difensore giallorosso Juan Jesus, ha rilasciato un'intervista a Roma Radio, all'indomani della vittoria della Roma per 4-1 contro il Torino. Queste le sue parole:

Come stai?
"Tutto bene, anche se sono un po’ stanco dopo la partita. Ma sono felice per la vittoria e l’allegria dentro il corpo toglie la stanchezza".

Cosa è cambiato in difesa?
"Quello che facciamo in allenamento lo dimostriamo in campo, abbiamo qualità. Vermaelen è preciso, Fazio è un mostro di testa, Manolas è veloce e Rudiger è fortissimo. Anche il resto della squadra ci aiuta con De Rossi e Strootman, quelli davanti si divertono e li lasciamo tranquilli".

Meglio a 3 o 4?
"Stiamo facendo bene a 3 e quindi restiamo così. Merito di tutta la squadra e dello staff tecnico".

Cercate subito il gol nelle partite? 
"Noi pensiamo sempre a fare meglio e di segnare subito perché poi oltre la squadra con cui giochiamo dobbiamo fare il bene della Roma. Questo campionato è molto divertente perché ci sono tante squadre che giocano bene e quindi se facciamo gol prima è meglio. Poi le squadre escono a giocare e approfittiamo degli spazi, diventa importante far gol subito".

La Roma con te non ha mai perso…
"Io lavoro tranquillo, sono umile. Se parlano di me non ascolto, so quanto valgo e quanto la Roma si fida di me. Ho dimostrato cosa sono e i ragazzi mi hanno aiutato tutti".

I tifosi ora ti apprezzano
"Se uno parla male di me va bene, sono opinioni. Prendo le critiche per migliorare, poi metto il mio. Ho cambiato squadre e città, è sempre difficile che uno si inserisca subito. Per me è andata bene anche grazie al mio procuratore che ormai è più che un procuratore ma un amico vicinissimo, mia moglie è sempre vicino a me e ho persone a fianco che mi aiutano. Era difficile e mi dicevano di non mollare, poi i risultati sono arrivati".

L’Inter?
"La prima squadra in Europa, avevo 20 anni. Al di là di tutto mi manca la gente che lavorava lì, anche la signora che fa le pulizie. Sono stati proprio la mia famiglia in Europa".

Domenica Inter-Roma…
"Sarà speciale e anche strano. Ho giocato 140 partite con l’Inter ma ora sono alla Roma e sono molto contento". 

Icardi è uno dei più forti centravanti, senti ancora qualcuno?
"Prima Villarreal, sono fortissimi. Abbiamo fatto bene lì e qua dobbiamo continuare. Il risultato non è chiuso, nel calcio si vedono tante partite ribaltate. Una partita è una storia". 

Sei stato allenato da Falcao?
"Sì quando ero professionista da 6 mesi. Una persona fantastica, umile e tranquilla. Come giocatore la storia parla da sola, per me è stato un piacere essere allenato da lui". 

Che tipo di allenatore è?
"Vuole sempre portare le cose europee, in Brasile è difficile perché immenso e ci sono tanti viaggi e si può accusare la stanchezza. Lui sta cercando di fare il suo meglio". 

Fonte: Roma Radio

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