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Juve batte Roma 3-0. Non solo sul campo. Ecco i motivi

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 06-01-2014 - Ore 21:40

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Juve batte Roma 3-0. Non solo sul campo. Ecco i motivi

La Roma a Torino aveva perso ancora prima di scendere sul terreno di gioco dello “Juventus Stadium”. I motivi? Facili da spiegare:

STORIA:  Il peso della maglia, sembrerà un discorso retorico, ma nei big match questo fattore ancora conta. La Juventus sa perfettamente come comportarsi in ogni  situazione di gioco, proprio perché i giocatori che compongono la rosa dei bianconeri, sono stati educati a fare le cose giuste al momento giusto, e questo vale specialmente per le gare del campionato italiano. In Europa è diverso, infatti in Champions la Juve, si ritrova a giocare match importanti con squadre che per tradizione hanno lo stesso potere e lo stesso peso di maglia, ecco spiegato il perchè i bianconeri hanno vinto relativamente poco, 2 coppe (una vinta ai rigori allo Stadio Olimpico, ed una alzando la coppa...sappiamo tutti  in che modo).

Come giustamente sottolineava De Sanctis ieri nel post gara (ricordiamo che il buon Morgan nella Juve c’ha giocato) la Vecchia Signora oltre ad essere fortissima è anche “favorita dal sistema”. Lo stesso sistema che nel 2006 ha fatto in modo che la gloriosa squadra di Torino non fosse radiata, dandogli la possibilità di ripartire dalla Serie B e di ritornare in auge dopo un periodo relativamente breve. Lo stesso sistema che ha permesso nel peggior momento della stagione in corso, di non fargli perdere o pareggiare partite come quella con il Chievo ed il derby contro il Torino. Il sistema che invece, ha “tagliato le gambe” alla Roma, nel suo periodo di poca lucidità, vedi Torino ed il rigore di Pjanic, oltre a Bergamo con l’Atalanta e nella gara in casa con il Sassuolo. Punti indispensabili per accorciare il distacco con i bianconeri e presentarsi a Torino, non con -5 ma con una classifica diversa, che avrebbe permesso a Garcia di affrontare il match, in maniera diversa dal punto di vista tattico.

LATO ECONOMICO: Come sottolineato ieri dal giornalista economico Vulpis, dalle pagine di Sporteconomy, in termini di ricavi televisivi, la parte spettante alla Juventus è di circa 164 milioni di euro, mentre alla Roma, ogni anno entrano “solamente” 66 milioni. Questo si traduce in un gap tra le due squadre di circa 98 milioni, non proprio “bruscolini”. A ciò si aggiunga che la Juventus può contare su entrate relative alla parte commerciale di circa 58 milioni, contro i 26 della Roma, e come spiegava Vulpis, la “forbice” tra i due club, leggendo solamente questa voce “commerciale” è data dallo sfruttamento massimo del proprio stadio di proprietà. Argomento stadio molto a cuore dei tifosi romanisti che da circa 30 anni ( è dai tempi del presidente Viola che si parla della realizzazione uno stadio di proprietà alla Roma). Discussioni spinose e molto attuali nella capitale, dove ad oggi, nonostante numerosi proclami, la prima pietra del nuovo stadio è ancora un miraggio. Ricordiamo che, nel caso dello “Juventus Stadium” ci sono volti oltre 10 anni, e che il management che gettò le basi per la costruzione della nuova casa bianconera, era composto  dai vari Giraudo, Bettega e Moggi…

C’è da dire altresì, che la Juventus, vincendo e dominando negli ultimi anni (in Italia) anche attraverso le prestazioni di grandi manager del marketing (su tutti Romy Gai) ha saputo costruirsi una credibilità unica nel suo genere. Cosa che alla Roma è ancora tutta da realizzare.

Altro elemento da sottolineare, e forse il più importante, è che la Roma, almeno da 3 anni a questa parte, ha tra i propri soci una banca, e non una banca qualsiasi, ma la 6a banca più importante d’Europa, UNICREDIT, un vero colosso finanziario e di potere. Ebbene in questi 3 anni, almeno personalmente, non ho mai visto una presa di posizione a favore della Roma da parte di uno dei manager di piazza Cordusio, anzi..sono state più le polemiche e gli interventi “sfavorevoli” che quelli PRO, veri e propri autogol con interventi di comunicazione fuori tempo e decontestualizzati (vedi trattativa con i partner cinesi). Hanno prevalso più le guerre intestine con i manager Pallottiani, che interventi mirati e lobbistici a favore dei colori giallorossi. Per la Banca, la Roma era ed è un problema da risolvere, e mai è stata un' opportunità (anche di Marketing), sottolineando che Unicredit è sponsor della Champions League..il che è tutto dire..( ricordiamo che la Juventus ha come “main sponors”di maglia la JEEP, gruppo Chrysler, quindi FIAT – alla faccia delle regole del Fair play di Platini).

MEDIA: La notizia dell’ingresso nel “Board di Sky” di John Elkan (Presidente della Fiat) che affiancherà Rupert Murdoch e i suoi figli, proprio nella “Casa Madre” della “News Corpera stata anticipata dal giornale di famiglia a maggio del 2013. Una news questa, che stranamente ha avuto poca attenzione dei media nazionali, che hanno preferito più porre la loro attenzione sugli intrecci della Lega calcio, proprio per la spartizione dei diritti televisivi per le prossime stagioni. Nel calcio Italiano, storicamente l’apporto dei media ha sempre fatto la differenza, le partite non si vincono solamente in campo, ma spesso anche in TV, dove si giocano dei match spesso “border line” ( ricordate le telefonate di Moggi a Biscardi?) – Le pressioni negative di radio, Tv e giornali, spesso sono stati l’ago della bilancia per le successive vittorie in campo. Su questo fronte la Juventus ha pareggiato il gap con il Milan, il cui proprietario è padrone della concorrente di SKY, Mediaset. Motivo per il quale negli ultimi 20 anni gli scudetti sono stati spesso decisi negli studi televisivi, e tranne la parentesi dell’Inter (che ha vinto i suoi scudetti, proprio quando la Juventus aveva altri problemi) ai danni di una Roma, piegata economicamente dalla fine del periodo di presidenza della famiglia Sensi.

Anche sull’argomento relativo ai media, Roma vive una caratteristica singolare, forse unica con la stampa e le radio (importantissime nella capitale) spesso  schierate contro la Roma. Nulla di nuovo sotto al sole visto che basta tornare  ai tempi del presidente Sensi che disse: “ah se avessi avuto una grande stampa romana”. Situazione peggiorata con la squadra in mano al presidente James Pallotta. I motivi? Inspiegabili ai più..e non parliamo di critica, anche severa, ma di un atteggiamento contrario a prescindere, con opinionisti super pagati, alcuni dei quali coinvolti nello scandalo di calciopoli del 2006. Opinion Leader che fanno il buono e cattivo tempo nell’etere romano, insomma delle “serpi in seno”. E noi romani..che abbocchiamo come se nulla fosse..a Torino non potrebbe mai capitare una cosa del genere.

Eccovi spiegato il 3 a 0 di Torino! Non solo dentro ma, prima ancora, maturato negli anni, fuori dal campo. 

 

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Andrea amante del calcio 11/01/2014 - Ore 04:24

Giuro..non ho mai visto in vita mia una seguenza così lunga di parole,frasi,concetti,a formare una accozzaglia di cazzate degna del più paranoico schizzoide che possa esistere...sono basito..l'unica cosa che mi auguro,è che chi ha scritto questa "cosa"non ci creda veramente a ciò che scrive..veramente...non si saprebbe da dove iniziare a smontare pezzo x pezzo un accumulo di fesserie così lungo...

Francesco 08/01/2014 - Ore 23:16

Il tuo pezzo e' il parere, spesso impreciso e discutibile, di un tifoso; nessuna obiettivita' , non ti viene il dubbio che la Juve e' solamente molto piu' forte della Roma? Negli ultimi tre anni a Torino avete preso 11 goal di 3 partite ASFALTATi!

Alberto 08/01/2014 - Ore 21:51

Tutto giusto. Hai omesso di denunciare però che Vidal è arrivato in porta grazie ad una scia chimica, che Tevez c'ha il microcheap nel cervello e che Conte è membro di Bilderberg. È tutto un complotto, senza il quale la Maggica starebbe giocando sulla Luna.

Martin 07/01/2014 - Ore 11:31

Scusatemi ma dato che la Juve vince, e "sapete" come, solo in Italia come spiegate le quattro finali europee consecutive (3 di chiampions) giocate nell'era Lippi? Certo ne ha perse tre ma le ha pur giocate, dimostrando di essere stata per almeno 4-5 anni ai massimi livelli europei e mondiali. Ma tanto ci sarà qualche disegno divino a giustificare il tutto, vero?

salvo 06/01/2014 - Ore 20:47

Ho 52 anni. Sono una persona solida moralmente. Questo anche grazie agli SCHIAFFONIi del mio povero papà. Gli SCHIAFFONI servono per crescere. Approfittete, cari romanisti, di questi sani ed educativi SCHIAFFONI (3 e a casa). Avete fatto bene per 10 giornate...ora non distruggete tutto con i soliti pignistei!!!!

Federico 06/01/2014 - Ore 19:47

Non fa 'na grinza, ma cose che si sapevano e si sanno, non tralasciando che la famiglia Agnelli detiene il 20%, quota più alta in RCS (Gazzetta dello Sport etc...)

GN 06/01/2014 - Ore 19:35

@Alessandro: Nelle radio lavorano tante persone non perbene..di più, infatti il senso dell'articolo era riferito ai vari opinionisti, di estrazione "nordista" e filo juventina, che trovano spazio nelle nostre radio locali..cosa, se ci pensi bene assurda..per quanto riguarda il potere economico della Juventus..non mi pare che ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni..e come vedi anche sulla Banca..partner della Roma e mai..dico mai, incisiva da un punto di vista di impegno concreto....tutto qui ! poi pensala come vuoi.

Alessandro 06/01/2014 - Ore 19:19

"i giocatori che compongono la rosa dei bianconeri, sono stati educati a fare le cose giuste al momento giusto, e questo vale specialmente per le gare del campionato italiano". Che vuol dire che i giocatori della Roma non s'impegnano o non sono disciplinati tatticamente? Per me, il motivo per il quale la Juventus stravince in Italia e non in Europa è che il livello del campionato italiano è molto, molto basso. In passato invece, vinceva in Italia anche per i motivi che sappiamo tutti. In Europa le squadre sono molto più competitive: tra Real Madrid e Juve credo ci sia ancora un abisso e per me non conta se tieni testa ad una squadra, conta se la batti oppure no, il resto è aria fritta. Per quanto riguarda il discorso radio il concetto di "serpi in seno" non lo accetto. Ho conosciuto e conosco tante persone che lavorano nelle radio dalle più ascoltate alle più sperdute e quello che scrivi non è vero e corretto. C'è sempre il cazzaro di turno o chi non condivide le scelte della società ma pensare che "Opinion leader facciano il buono e cattivo tempo" mi sembra un'assurdità. La società, i giocatori, l'allenatore fanno delle scelte e assumono dei comportamenti indipendentemente da ciò che si sente in città. Nel tuo pezzo sembra che il male della Roma siano le radio o perchè no aaaabanca, come dicono quelli là. Mi sembra che tu abbia scritto un pezzo più con la pancia che con la testa. Un saluto

gesu 06/01/2014 - Ore 19:13

ancora se dà credito a vulpis? abbaarrrrrrrrr do sta?

GN 06/01/2014 - Ore 16:30

Alessandro, parere tuo, lecito per carità, ma almeno dai una motivazione..fa ride..non dice nulla..

manila 06/01/2014 - Ore 16:27

Analisi perfetta

Alessandro 06/01/2014 - Ore 16:09

Sono tifoso romanista e ho avuto anche un'esperienza nelle radio romane. Con tutto il rispetto sto pezzo fa veramente ride specie la prima e l'ultima parte.

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