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L'assessore...chiiii?

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 04-09-2015 - Ore 20:15

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L'assessore...chiiii?

(MARIO STAGLIANO) - Quello che indigna non è il coro offensivo nei confronti di una città della quale si ritiene amministratore pubblico. Dal 753 a.c. siamo abituati a tutto…Figurarsi se dopo aver conosciuto etruschi, sanniti, goti delle più svariate provenienze, lanzichenecchi e franzesi, ci si possa preoccupare di un provinciale, sconosciuto ai più (chi???, direbbe il sedicente amministratore sentendo il suo stesso cognome, la cui origine è legata non solo ad una gloriosa terra meridionale, ma, ahi lui, ai trovatelli abbandonati nella ruota di qualche oscuro convento).

Quello che spaventa non è il fatto che ignori l'esistenza della linea 64 (quella con la più alta percentuale di borseggi al mondo) o il numero dei tassisti, anche se il suo assessorato proprio di questo dovrebbe occuparsi.

Quello che lascia annichiliti sono gli insulti rivolti alla nostra città da due turisti francesi e da due di lingua inglese, in attesa del 23 (l'innominabile ignora certamente l'esistenza di un tale autobus, ma dovrebbe conoscere il significato che a quel numero attribuiamo noi romani), in attesa alla fermata di lungotevere cenci (si informi sia sull'ubicazione, sia sulla storia di questa sfortunata ragazza, Beatrice Cenci) per oltre 55 minuti, in una mattinata priva di pioggia e di traffico cittadino, quale quella odierna.

Della sua prosopopea e della sua arroganza (in altro modo non può essere definito il modo in cui ha dimostrato di considerare un ex Presidente del Consiglio, ex Segretario del suo partito), signor senatore della Repubblica, signor assessore del Comune di Roma, signor commissario e non so quante altre cariche possa ricoprire, ne farei volentieri a meno, credo come la gran parte dei miei (e non suoi) concittadini.

Mi viene in mente un coro da stadio; uno di quelli cantati dalla mia parte. Forse lo conosce, inizia con: il lunedì, che umiliazione... il resto non lo scrivo, per un doveroso rispetto alla carica istituzionale che, purtroppo, lei ricopre.

Fonte: Avv. MARIO STAGLIANO

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