Maradona: "Basta coccolare Messi, è un fenomeno ma bisogna trattarlo come tutti gli altri giocatori"

"Bisogna trattarlo come qualunque giocatore che vada a giocare nella Selección, però alla fine non ha ucciso nè violentato nessuno, eh".

Diego Armando Maradona, ad un pranzo prima dell'amichevole del Platense, si è concesso ai microfoni di Olè per parlare della situazione dell'Argentina e del ruolo di Messi.

Un parere sulla finale della Coppa America?
"Il Cile è stato superiore, era più concentrato, con più voglia mentre alcuni argentini camminavano e non parlo di Messi. Lui continua ad essere un fenomeno come sempre. Abbiamo una squadra che attacca però quando ti attaccano devi avere un piano B".

Per la storia, l'Argentina può perdere contro il Cile?
"Nemmeno per il ca...! Non esiste, neanche giocando a bocce".

E' stato più intelligente Sampaoli del Tata Martino?
"Non c'entrano gli allenatori ma la mentalità dei giocatori".

E Messi?
"E' logico criticarlo, è facile. E' il migliore del mondo, fa 4 gol alla Real Sociedad poi viene qui e non tocca un pallone. Però porca tr... è argentino o svedese? Bisogna smetterla col dire che Messi va coccolato. Bisogna trattarlo come tutti gli altri giocatori della Nazionale. Come il migliore al mondo, nel bene e nel male. Però, attenzione: Messi non ha ucciso nè violentato nessuno".

La critica è meritata quindi?
"Se sono fatte per farlo crescere, perfetto. Però fare un sondaggio per capire se deve continuare o meno con l'Argentina... usciamo di tema così. Già vogliamo cambiare il presidente. Non bisogna essere estremisti però nemmeno abituarsi ad essere secondi".

La strada è questa?
"Rischiamo di abituarci. E la storia non ci permette di arrivare sempre secondi".

Perchè succede questo?
"Quando finiscono i campionati europei si abbassa la concentrazione e arriva la Coppa. E quando giochi contro le altre nazionali è o caviglia o palla. E a noi succede questo. C'erano solo 4-5 giocatori che potevano durare 90 minuti".

E gli altri camminavano...
"Si può camminare, io camminavo, il problema è come cammini. Devi uscire dal letargo e aiutare i compagni. Non ho visto camminare Messi come dicono tutti. I calendari complicano tutto. E' sucesso anche a me, non hai tempo per lavorare. Ero un selezionatore non un allenatore. Martino deve trovare un modo per allenare. Deve alzare la voce quando si fanno i calendari".