Nicola Piovani: "La Roma? Come 2001 Odissea nello spazio. Considero Spalletti un uomo capace di affrontare i problemi, magari anche di risolverli".
Il musicista premio Oscar, Nicola Piovani intervistato dalla Gazzetta dello Sport, in occasione della presentazione de "La cometa musicale di Piovani", il ciclo di spettacoli in onda dal 6 febbraio al 5 marzo su Rai 5 in prima serata, ha parlato di Zeman, Garcia, Spalletti e del buon momento della Roma, da sempre sua squadra del cuore.
Negli ultimi tempi la tifoseria della Roma si è allontanata dallo stadio. Come mai?
"In città sono successe tante cose. Roma in questo momento, è demoralizzata per l’assenza delle Istituzioni. Non penso che l’assenza dallo stadio sia dovuto ai risultati".
Lei ha apprezzato Luis Enrique e Zeman. Cosa ha provato quando il rapporto con la Roma e quando il boemo spiega che, non facendo rispettare le regole, la dirigenza non lo ha messo in condizione di lavorare?
"A Roma gli allenatori, fino a Garcia, hanno fatto da capro espiatorio. Si sa benissimo che, sostituire l’allenatore, è il gesto più semplice. E anche il modo per non affrontare i problemi. Considero Spalletti un uomo capace e desideroso di affrontare i problemi, magari anche di risolverli".
Pochi giorni fa Zeman ha affermato che "Pallotta capisce poco di calcio". Come spiega che nell’ultimo soggiorno di una settimana non sia mai andato a Trigoria?
"È un ambito che non conosco. Sono un tifoso, quindi guardo la squadra allo stadio o in tv, mi godo la partita e basta".
Se la Roma conquistasse il terzo posto, quindi si trovasse in zona Champions, la stagione potrebbe dirsi soddisfacente o resterebbe la delusione per un’altra annata in cui la squadra non è stata protagonista?
"Garcia ci ha portato al secondo posto e siamo stati scontenti. Sarebbe soddisfacente accontentarsi del terzo?".
È stata introdotta la prova TV anche per gli insulti razzisti. Cosa ha provato quando ha saputo dell’insulto di De Rossi a Mandzukic?
"Questi insulti sono vergognosi. Di tutti i tipi: sessisti e razzisti. Credo che in campo i giocatori si esprimono da sempre in maniera poco controllata e questo continuerà. Se mettiamo i microfoni a tutti quelli che giocano. Ora, andare a giudicare il comportamento. Lasciateli lavorare".
Se la Roma fosse una colonna sonora a quale somiglierebbe?
"2001 Odissea nello spazio".
Ulisse è una vera passione per lei.
"Ulisse naviga da 3 millenni, ma ancora suscita meraviglia. Un dialogo tra versi e melodia".
La sua cometa musicale nasce nel 1989 quando ha fondato La Compagnia della Luna con l’amico e geniale scrittore Vincenzo Cerami.
"Con lui e Lello Arena decisi di sdoppiare l’attività cinematografica e gli altri spettacoli. Sono sfide, come testimonia La vita nuova. È impossibile musicare Dante. In questo caso la musica intercala i sonetti letti da Elio Germano. Non puoi certo chiedere a Dante di cambiare una parola perché non si riesce a musicarla!".
Fonte: La Gazzetta dello Sport