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Roma: stagione nuova, pareggio vecchio. Mercato ancora incompleto e Garcia distratto, c'è tempo per recuperare ma così non va

condividi su facebook condividi su twitter Di: Gabriele Nobile 22-08-2015 - Ore 21:10

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Roma: stagione nuova, pareggio vecchio. Mercato ancora incompleto e Garcia distratto, c'è tempo per recuperare ma così non va

(Editoriale) Inizia una nuova stagione che si porta dietro una serie di problemi legati alla vecchia, finita fortunatamente a giugno con il raggiungimento dell’obiettivo minimo, quel posto in Champions League che ha garantito soldi e prestigio.

Ma la Roma scesa oggi allo stadio Bentegodi di Verona ha mostrato tutte le lacune della passata stagione, prima di tutto il risultato; si inizia con un pareggio, vera maledizione delle ultime stagioni targate Rudi Garcia, in linea con quanto successo nel passato recente e che hanno pregiudicato il cammino della Roma nella passata stagione.

Non va meglio col gioco, elemento fondamentale nel football moderno, essenziale specialmente nel campionato italiano dove si prospettano minimo 30 partite da affrontare con squadre pronte a chiudere gli spazi ed annullare il proprio gioco per annullare quello degli avversari. Esattamente quello che ha fatto Mandorlini, chiudersi nel sottopalla e ripartire con azioni veloci ed incisive: marcature preventive sulla linea del passaggio dei centrocampisti della Roma per evitare che gli stessi potessero scatenare la loro fantasia. Garcia, anche oggi, non è riuscito a trovare una contromisura, con l’unica eccezione del lancio lungo per Gervinho (vera ossessione del tecnico di Nemours) schierato a sorpresa nell' undici titolare contro il Verona ma mai in partita, con la variante della ricerca spasmodica del neo acquisto Edin Dzeko.

Il bosniaco ha fatto subito intravedere le sue doti di classe immensa ma anche lui dovrà prendere le misure con le difese arcigne e molto chiuse, vero punto di forza del campionato di Serie A.

Il vero cambio di marcia doveva garantirlo il tecnico, ma così non è stato, almeno nelle scelte di oggi e nelle varie varianti tattiche del match di Verona, completamente ingabbiato nella ragnatela di Mandorlini, il trainer giallorosso non è mai riuscito a trovare un' alternativa. A parziale attenuante del tecnico, si può dire senza problemi che il DS Sabatini, almeno al 22 agosto, non è riuscito a consegnargli e  garantirgli una rosa definitiva; con 8 tra ali e mezze punte e solo un terzino di ruolo, con Florenzi non ancora adatto a giocare in un ruolo non suo ed un Torosidis schierato a sinistra , quindi, non nel suo ruolo naturale. Mancano otto giorni alla chiusura del mercato ed il tempo stringe, per questo non riusciamo a capire dove sia la programmazione della società.

Da applausi gli acquisti di Dzeko, Salah & co, pragmatiche ed oculate le cessioni di Bertolacci e Romagnoli ma troppo in ritardo nei due ruoli chiave, i terzini che potrebbero essere la panacea di tutti i mali (almeno temporanei) della Roma oltre al chiarimento sulle cessioni di alcuni giocatori extra in attacco (vedi Iturbe, Ljaijc etc).

C’è tempo per recuperare, mancano altre 37 partite di campionato ed almeno 6 di Champions League, ma quello che abbiamo visto tutti oggi a Verona è fortemente negativo. Un campanello d'allarme preventivo il nostro, non per buttare tutto perchè siamo solo all'inizio, ma per non ricadere negli errori del passato.

Del resto, come dicevano i latini "errare humanum est, perseverare autem diabolicum".

Fonte: InsideRoma.com

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