A Cesare quel che è di Cesare. E pure ad Aurelio.
Allegri, Mazzarri, Pioli. Allegri ha scelto la Roma. Anzi No. Allegri smentisce.
Mentre a Roma impazza da giorni il toto-allenatore tra smentite di rito e conferme, Andreazzoli continua la sua marcia silenziosa e il suo ruolino di tutto rispetto, piaccia o no, merita una citazione: 7 partite vinte, 3 pareggiate e 2 perse, più la vittoria in semifinale di Coppa Italia contro l’Inter e una finale da giocare. Una media di 2 punti a partita.
Aurelio Andreazzoli, di certo, non è il migliore allenatore in Italia e neppure il miglior tecnico cui la società giallorossa possa aspirare per la prossima stagione. E, a meno di risultati clamorosi quasi sicuramente non sarà confermato il prossimo anno, ma merita almeno il valore delle armi.
Insomma, non sarebbe così male per una volta dare a Cesare quello che è di Cesare. E pure ad Aurelio.
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