ABETE: la discriminazione territoriale non«oscurerà» quella razziale

Per il Presidente Federale Giancarlo Abete "All'interno della norma della Federazione, la discriminazione da sempre ha avuto una realtà ampia, anche se quella razziale era considerata primaria, questa norma è presente da prima degli anni 90 anche per la discriminazione territoriale». Nel corso di una conferenza al Museo Ebraico di Roma, Abete così replica a chi gli chiede se, anche a seguito anche della sanzione inflitta dal Coni alla Roma, ci sia il rischio che la discriminazione razziale passi in secondo piano rispetto a quella territoriale. «C'è un'attività di contrasto molto forte a livello internazionale e bisogna ricordare che l'Italia ospiterà, a settembre, la quarta conferenza europea sulla discriminazione per il rispetto della diversità organizzata dalla Uefa e questa sarà un'occasione importante di responsabilizzazione per tutti noi». Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma aggiunge «Credo che se si rimane indifferente rispetto ad una discriminazione territoriale, anche se certamente non è paragonabile con l'aspetto legato alla Shoah, si darà il coraggio ad altri per pensare che si può osare di più. È bene fermare subito al primo accenno e castigare ogni tipo di iniziativa, anche quella che può sembrare innocente.