Allegri: "Il discorso per lo scudetto non è ancora chiuso, orgoglioso di questa Juve"

Nessun allarme, ma lo scudetto non è in cassaforte. Massimiliano Allegri non è preoccupato dopo il k.o. incassato dalla sua Juventus nell'andata della semifinale di Coppa Italia. I bianconeri, che guidano la classifica con 9 punti di vantaggio sulla Roma, si apprestano a ricevere il Sassuolo nel posticipo del 26° turno. «C'è preoccupazione? Direi di no», dice Allegri, archiviando il 2-1 casalingo incassato giovedì contro la Fiorentina. «Questa squadra ha vinto 3 campionati, quest'anno sembra tutto scontato: sembra che la Juve deve vincere per forza il quarto campionato, in generale mi pare si sia perso un pò d'entusiasmo. Pochissime squadre hanno vinto 4 scudetti di fila, è un'impresa difficilissima. Io sono orgoglioso di questa Juve», dice il tecnico prima di ribadire che «il discorso per lo scudetto non è ancora chiuso: siamo alla stretta finale, mancano 13 giornate e 9 punti di vantaggio non sono sufficienti. Era impensabile vincere lo scudetto a febbraio e magari a inizio stagione era impensabile che a questo punto la Juve avesse 9 lunghezze di vantaggio. Ci vuole sempre equilibrio». In Coppa Italia, Allegri ha fatto ricorso ad un ampio turnover. «Rifarei tutte le scelte, anche perché chi ha giocato meno sarà decisivo nel finale di stagione. È impensabile che 12 giocatori possano fare 50 partite. Abbiamo una rosa competitiva per 3 fronti. La condizione è buona, contro la Fiorentina abbiamo chiuso in crescendo», dice, contestando i giudizi di chi ha bocciato senza appello la prova dei campioni d'Italia.