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Allegri: "Juve più forte? Se lo dice Conte...Non ci siamo solo noi e la Roma per lo scudetto"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 23-09-2014 - Ore 18:45

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Allegri:

«Per vincere i campionati è importante battere le piccole». Arriva il Cesena e Massimiliano Allegri avverte la Juve sui pericoli che si nascondono dietro le partite che sulla carta appaiono più semplici. «Non bisogna lasciare punti per strada - afferma il tecnico bianconero - altrimenti si arriva agli scontri diretti con l'obbligo di vittoria. E noi agli scontri diretti vogliamo arrivare in una posizione di forza».

Allegri è conscio che il calendario fitto, con impegni ogni tre giorni, può nascondere insidie. Per questo definisce quella contro i romagnoli di Bisoli «una partita difficile e molto importante». «Il Cesena - spiega - è in un ottimo momento di forma, è una squadra che rispecchia il suo allenatore, aggressiva, concede poco e difende molto bene».

Non fidarsi è meglio, quindi, anche se Antonio Conte, il suo predecessore, ha detto che questa Juve è più forte della sua. Allegri replica così: «Se lo dice il Commissario tecnico sono molto sereno. Io più fortunato di lui? Mi sento più sereno». Telegrafico quanto basta. L'ex allenatore milanista lascia intendere che schiererà la formazione migliore senza affidarsi troppo al turnover, con cambi mirati. «Parlare di turnover sminuisce chi gioca di meno. Piuttosto, quando si hanno 20 giocatori affidabili a disposizione, parlerei di scelte tecniche o di scelte in base all'avversario che andiamo ad affrontare. Non si possono cambiare 6-7 giocatori in un colpo solo, bisogna avere equilibrio; siamo all'inizio della stagione e non c'è gente che ha bisogno di recuperare». Tradotto: ballottaggio Pereyra-Vidal, Evra titolare al posto di Asamoah, avanti con la difesa a tre («in questo momento fare stravolgimenti non servirebbe a niente, visto che, giocando ogni tre giorni, non abbiamo il tempo di lavorare»), e graduale rientro di chi è reduce da infortunio o è ancora ai box. «Vidal - sottolinea Allegri - ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, quindi dovrò essere bravo e fortunato a bilanciare il lavoro con la squadra e le partite. Morata piacerebbe anche a me vederlo 90 minuti in campo, ma viene da un mese di quasi inattività e quindi c'è bisogno di inserirlo piano piano. Barzagli sta lavorando per il pieno recupero; Caceres non ha niente di grave, dovrebbe tornare a disposizione contro l'Atletico Madrid, mentre Pirlo sosterrà gli esami di controllo in settimana». Il tecnico dovrebbe affidarsi quindi ancora una volta a Tevez e Llorente. L'Apache è in stato di grazia con quattro gol in tre partite, mentre lo spagnolo deve ancora sbloccarsi.

Di una cosa Allegri è convinto:«È troppo presto per dire che sarà una corsa a due tra noi e la Roma per lo scudetto: ci sono tantissimi punti in palio, sarà un campionato molto equilibrato: bisogna fare i conti anche Inter, Milan, Napoli, Lazio e Fiorentina». 

Fonte: ANSA

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