Archiviata la pratica Catania, è già febbre per Juventus-Roma
Sarà un Natale felice per i tifosi della Roma. La squadra di Garcia ha battuto largamente il Catania per 4-0 e resta a -5 dalla Juventus, vittoriosa a Bergamo. Il tecnico giallorosso senza gli squalificati De Rossi e Strootman e ridisegna la formazione con un 4-2-3-1 di spallettiana memoria. In mediana agiscono Bradley e Pjanic, col bosniaco incaricato della regia e con l’americano che deve occuparsi della fase difensiva; davanti a loro c’è un trio di trequartisti decisamente offensivo: ai lati Gervinho e Ljajic con al centro capitan Totti, di nuovo in campo dal primo minuto e punta più avanzata Destro. In difesa, Maicon vince il ballottaggio con Torosidis e nonostante la diffida ed un piccolo infortunio, resterà regolarmente in campo per tutta la gara. Il reparto difensivo comprende anche Dodò sulla fascia sinistra e la miglior coppia del campionato, Castan-Benatia. La Roma parte subito forte e fa capire agli avversari che questa partita la vuole vincere a tutti i costi. Sugli sviluppi di un corner, Destro colpisce di testa e spedisce il pallone verso Frison ma Benatia è il più lesto ad anticipare il portiere catanese e a mettere il pallone in rete per il vantaggio romanista. Da quel momento e per tutto il primo tempo, la squadra giallorossa controlla il match senza mai rischiare ma non è efficace sotto porta e chiude la prima frazione con una sola rete all’attivo. Nella ripresa, gli uomini di Garcia entrano con un altro piglio; migliora il gioco e la manovra è più fluida. Capitan Totti riprende da dove aveva lasciato: dispensando calcio ed illuminando la scena da par suo ma finalmente cresce anche Ljajic e Gervinho è la solita freccia imprendibile. Destro è il centravanti che mancava alla Roma nelle giornate in cui non riusciva a sbloccare l’incontro e le sue doti di rapina vengono esaltate dall’errore macroscopico che commettono Frison e Rolin, a quel punto per l’attaccante marchigiano è un gioco da ragazzi segnare indisturbato e a porta vuota. La Roma domina la partita in ogni zona del campo mettendo in evidenza il diverso spessore tra le 2 squadre. Nel secondo tempo, la voglia è quella delle prime 10 gare e l’intensità è da grandissima. Ad un certo punto, Ljajic decide di fornire assist al bacio ai suoi compagni: prima lo fa con Benatia che ringrazia e di testa realizza la sua personale doppietta, poi è Gervinho, che dopo aver colpito un palo a porta vuota, esser stato atterrato in area ed aver visto l’arbitro non fischiargli un altro rigore evidente, segna il suo quarto gol in maglia romanista schiacciando il pallone per terra e facendolo ribalzare più volte finché in maniera fortunosa non scavalca Frison per il definitivo 4-0. Una menzione particolare la merita la splendida azione costruita e conclusa dal duo Maicon-Totti. Sulla trequarti, c’è un meraviglioso fraseggio tra l’esterno brasiliano ed il capitano della Roma, ripetuto più volte sin quando Maicon non serve il numero 10 giallorosso in area di rigore, a quel punto tutti si aspettano la rete ed invece Totti colpisce male la sfera che esce sul fondo. Se quel pallone fosse finito in rete, staremmo raccontando una delle più belle azioni che si siano mai viste. E’ certamente un peccato che non sia andata così ma vedere nuovamente dialogare Maicon e Totti a questi livelli è una forte iniezione di fiducia per il big-match del 5 gennaio allo Juventus Stadium. I bianconeri hanno vinto 15 delle 17 partite sinora disputate, pareggiandone una e perdendo l’altra, in entrambe le circostanze la Juventus giocava in trasferta, mentre in casa hanno un ruolino di marcia assolutamente perfetto: 8 incontri, 8 vittorie. Con questi ritmi, i bianconeri arriverebbero a 104 punti a fine campionato, ecco perché è lecito attendersi un rallentamento però bisognerà capire quanto sarà importante e se la Roma (unica vera rivale per il titolo) possa mantenere il passo. Per fare il definitivo salto di qualità e giocarsi lo sprint finale punto a punto con la Juventus, è necessario andare sul mercato. Quali sono le zone in cui intervenire? Davanti, con il totale recupero di Destro e nella speranza che Ljajic trovi maggiore continuità, l’unica operazione potrebbe essere in uscita con Borriello magari inserito in qualche scambio. A centrocampo servirebbe un giocare che dia un po’ riposo a Pjanic e che non lo faccia rimpiangere in sua assenza. In difesa, si dovrà capire cosa vorrà fare Burdisso ed in caso di cessione, sostituirlo adeguatamente; sull’esterno sinistro, Balzaretti non si sa quando e come recupererà da quella pare esser pubalgia e Dodò ha ancora diverse amnesie difensive (vedi la gara col Milan). Se la Roma riuscirà a prendere 2-3 elementi che completino la rosa e se il distacco non fosse ampliato nello scontro diretto, un pensierino al massimo traguardo si potrebbe anche fare.
Fonte: Massimo De Caridi