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Beretta: “Arbitri, servono prestazioni all'altezza - 3° extracomunitario? è nell'interesse di tutti”

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 15-04-2013 - Ore 15:10

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Beretta: “Arbitri, servono prestazioni all'altezza - 3° extracomunitario? è nell'interesse di tutti”

(ANSA) «Senza commentare i singoli episodi non posso che ribadire ancora e con maggiore vigore quanto detto la settimana scorsa: è giusto e doveroso richiamare tutto il sistema arbitrale al massimo della concentrazione e dell'attenzione, al massimo della forma possibile per assicurare a questa parte finale del campionato una prestazione all'altezza». È l'appello rivolto dal presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, all'entrata della sede Figc dove è in corso il consiglio federale, agli arbitri italiani per questo finale di campionato,dopo le polemiche che hanno accompagnato le ultime giornate.

«Oggi porremo in maniera ufficiale al consiglio federale la questione delle seconde squadre con le varie opzioni: la presenza nei campionati minori e il superamento delle multiproprietà, una cosa su cui si sta lavorando». Con queste parole Maurizio Beretta, presidente della Lega di A, conferma che il tema delle seconde squadre sarà affrontato oggi nel consiglio Figc in corso a Roma. La possibilità di introdurre un terzo extracomunitario, seppure «nell'interesse di tutti», verrà, invece, «affrontata in un secondo tempo». «Ora cerchiamo di andare progressivamente verso regole più funzionali per il buon equilibrio del mercato – spiega il rappresentante dei club della massima serie entrando nella sede della Federcalcio -. E poi affronteremo la questione del numero degli extracomunitari. Si deve lavorare su tavoli diversi e in tempi di versi con l'obiettivo di armonizzare le regole al livello europeo». «Stiamo lavorando con ottimi risultati complessivi sulla riforma delle regole dei trasferimenti con l'obiettivo di definire un quadro di nuove regole in tempo utile per il mercato di questa estate – aggiunge Beretta -. E anche per favorire una conclusione più rapida di questo tavolo, la vicenda dell'extracomuntario verrà affrontata in un secondo tempo». «Noi pensiamo che nei limiti delle norme vigenti e del quadro generale, avere maggiori possibilità sia nell'interesse di tutti – riconosce il presidente -. Auspichiamo si arrivi a una definizione di regole che metta sullo stesso piano il modo di operare in Italia con quello dei mercati internazionali e si possa bilanciare e rilanciare l'opportunità di valorizzare i talenti italiani».

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