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BIUZZI (giornalista de "Il Tirreno"): "L'assenza di Maccarone peserà domani. Sarri è un personaggio, assomiglia a Sabatini"

condividi su facebook condividi su twitter Di: Eduardo Barone 12-09-2014 - Ore 22:15

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BIUZZI (giornalista de

Alla vigilia della seconda di campionato Empoli-Roma, prevista domani allo stadio Castellani di Empoli ore 18, InsideRoma ha intervistato in esclusiva David Biuzzi, giornalista de "Il Tirreno"  responsabile della redazione sportiva dell'edizione di Empoli.

David, come si sta preparando la città alla partita di domani?

Ci sono alcuni problemi. La partita è in concomitanza con la notte bianca e per questo motivo il comitato per l'ordine e la sicurezza ha aumentato le forze dell'ordine e la polizia municipale, che copriranno anche le zone fuori città.

C'è preoccupazione che possa esserci qualche scontro? E' la prima trasferta dei tifosi giallorossi dopo i fatti della finale di Coppa Italia...

Con i tifosi dell'Empoli non ci dovrebbero essere problemi, sono tranquilli e pacifici. Difficile che accada qualcosa in città. Anche la possibilità che possano arrivare tifosi della Fiorentina da Firenze è assai remota. Tra le tifoserie romaniste ed empolesi c'è solo un precedente del '86, ma nelle ultime partite tra le due squadre non è mai successo nulla.

L'Empoli è tornata nella massima serie dopo sei anni. La squadra di Sarri può contare ancora di due trascinatori d'esperienza come Tavano e Maccarone. Quanto peserà l'assenza di quest'ultimo contro la Roma?

L'assenza di Maccarone peserà tanto. Tavano è quello che segna di più, ma Maccarone è l'anima della squadra. E' un giocatore d'esperienza che sicuramente avrebbe potuto aumentare le chance dell'Empoli.

Com'è stato il calciomercato dell'Empoli?

Esattamente quello che la società aveva annunciato. Nessuno stravolgimento, la conferma della rosa con qualche innesto mirato. Si è voluto puntare molto sui giovani e sulla coppia d'attacco ben oliata Tavano-Maccarone, entrambi cresciuti ad Empoli e che ormai si trovano bene a giocare assieme in questa piazza.  Sono mancati però gli acquisti di Cataldi e Saponara, che alla fine il club non è riuscito a prendere.

Che tipo di allenatore è Maurizio Sarri?

Sarri è un personaggio. Caratterialmente assomiglia a Walter Sabatini. Fuma molto, dice le cose come stanno. E' molto schietto, diretto, un uomo toscano per eccellenza. Ha dietro una bella storia. E' uno dei tecnici più anziani a debuttare in A, ma ha allenato in tutte le categorie e vinto in tutti i campionati minori, l'opposto di Inzaghi insomma. E' bravo nella gestione del gruppo e scherza molto con i giocatori. E' un bravo allenatore che va apprezzato, ma bisogna andare al di là dei risultati che farà.

Come preparerà la partita di domani?

Gioca con un 4-3-1-2, difesa alta, possesso palla e inserimenti dei centrocampisti. In B ha sempre avuto un atteggiamento offensivo e in A non lo ha cambiato. Ma è l'unico gioco che può fare con questa squadra, molto tecnica ma con poca fisicità. Il regista Valdifiori non può fare l'incontrista, non può marcare De Rossi perchè lo il giallorosso surclasserebbe. Anche Verdi deve fare una partita offensiva. Per questo motivo l'Empoli farà il suo gioco. La difesa alta potrebbe rivelarsi un grosso rischio, perchè esterni come Iturbe e Gervinho sono velocissimi a ripartire. E nonostante i terzini di Sarri siano rapidi a ritornare e che la difesa applichi la trappola del fuorigioco, i rischi sono tanti. Se la Roma gioca come con la Fiorentina, la vedo dura per l'Empoli, che potrebbe ottenere un buon risultato solo per demerito degli avversari.

Nell'Empoli ci sono dei giovani interessanti, quale secondo te potrebbe esplodere in questa stagione?

Ci sono molti giovani, a partire dal georgiano Mchedlidze, che la società ha voluto tenere a tutti i costi, fino a Verdi, Hysaj, Vecino e Laxalt. Tutti giovani di prospettiva. Ma quello con maggiore qualità è Rugani, di proprietà della Juventus, che quest'anno può esplodere.

Una rosa composta per la maggior parte da italiani...un limite o una virtù?

Può essere anche un limite, perchè l'Empoli non ha una grande struttura di scouting. E' un club che si basa su una rosa fatta in casa. Ha molti giocatori provenienti dal vivaio. Moro per esempio è un prodotto del club, anche se ora ha 32 anni. Vecino, Hysaj e Laxalt però sono stranieri e interessanti...

 

 

 

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