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Boccia (Juve) «Siamo più forti I giallorossi solo bravi solisti»

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 11-11-2014 - Ore 08:37

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Boccia (Juve) «Siamo più forti I giallorossi solo bravi solisti»

Francesco Boccia, deputato del Pd e presidente dello Juventus Club del Parlamento, è molto tifoso. E non disdegna lo sfottò. «Domenica ho pensato che avessero cambiato le regole. Sembrava una partita di tennis. È curioso, sette gol. Il trattamento subìto dal Parma è lo stesso che la Roma ha avuto dal Bayern».

Vuole dire che dalla parte della Juve c’è anche la cabala?

«Forse. Il fatto però è che si inizia a vedere la mano di Allegri. Una squadra di carattere e con piacevoli sorprese come Morata».


L’addio di Conte non ha tolto qualcosa?

«All’inizio come tanti altri tifosi mi ero sentito ferito. Poi ho chiamato Andrea (Agnelli, ndr) e mi è sembrato molto sicuro della scelta di Allegri. Il campo gli sta dando ragione».

Cosa ha di più rispetto alla squadra di Garcia?

«La Roma mi piace ma è ancora poco squadra. La Juve è un’orchesta senza voci stonate. La Roma ha spendidi solisti ma se prende uno schiaffo fa fatica a reagire, come è successo col Napoli. Alla Juve certi blackout non succedono».

Certo, quell’arbitraggio nello scontro diretto…

«È difficile analizzare i fatti a posteriori con i se e con i ma. Se si riferisce alle interrogazioni al governo e alla Consob sono state uno dei punti più bassi del Parlamento italiano».

Come vede la svolta renziana della Roma?

«Da tifoso Renzi e Pallotta allo stesso tavolo mi sembrano un po’ la famiglia Addams (ride, ndr). Se Pallotta è diventato di sinistra spero che contribuisca al partito anche finanziariamente. Siamo aperti a tutti i contributi, anche a quelli della Roma. Se è andato lì per il calcio non so cosa possa imparare da Renzi che è un tifoso della Fiorentina. Era lì per lo stadio? Lo chieda a lui».

Sua moglie, Nunzia De Girolamo di Ncd, tifa Napoli. Teme il ritorno di Benitez & Co.?

«Con lei sono abituato a gestire le divergenze politiche ma col pallone sono più tranquillo. Con la Juve va bene di sicuro, col Pd quando pensi di vincere c’è sempre la sorpresa. Il Napoli non mi spaventa. Almeno sul pallone, a casa, sto tranquillo».

Fonte: il tempo (D.D.S.)

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