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Bologna, Siena e Reggina a rischio iscrizione. La Roma è legata al progetto-stadio

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 14-06-2014 - Ore 11:17

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Bologna, Siena e Reggina a rischio iscrizione. La Roma è legata al progetto-stadio

Ora c’è il Mondiale, d’accordo, e si tifa Italia: ma i problemi del nostro calcio ci sono, eccome, e ancora non si sa come saranno i campionati della prossima stagione. Prendiamo la A: promosse, per ora, Palermo e Empoli (che ha uno stadio appena a norma). I playoff fra Latina e Cesena decideranno chi sarà la terza: vincesse il Latina, ci sarebbe il guaio-stadio. Sì, dove giocherebbe? A Napoli? A Roma non è possibile, all’Olimpico ci sono già due squadre (Roma e Lazio) e il Flaminio è in pessime condizioni. Anche il Cesena ha un impianto piccolo, e la Lega quest’anno ha stabilito un minimo di 14.000 posti (pare che il Cagliari ce la faccia, speriamo). Poi, è chiaro che di soldi ne girano pochi, sempre meno: i tifosi sognano col mercato, e fanno bene, ma ricordiamoci che club importanti come il Milan (escluso dalle Coppe) e l’Inter (che chiuderà il prossimo bilancio a meno 70-80 milioni) non possono certo svenarsi, c’è sempre il financial fair play di cui va tenuto conto. L’Inter quest’anno se l’è cavata ma Thohir dovrà “ripulire” i bilanci nei prossimi anni altrimenti saranno dolori.

 

 

La stessa Juve chiuderà in passivo questa stagione: ma il club bianconero almeno ha soldi da spendere più di altri. La Roma è molto legata al progetto-stadio (ci sono intoppi?), ma l’ossatura della squadra è ottima e bastano pochi ritocchi per puntare davvero allo scudetto. Edoardo Garrone, stanco di tirar fuori una ventina di milioni all’anno, ha deciso di vendere, a sorpresa, la sua Samp. Anzi, l’avrebbe svenduta rimettendoci una trentina di milioni, ma almeno, si è tirato fuori.

 

 

Il nuovo patron, Massimo Ferrero, avrà la forza di investire? Sognare il ritorno di Cassano non costa nulla. Speriamo in bene (per i tifosi della Samp). Il Bologna è retrocesso in B e ha avuto un punto di penalizzazione. Ma non è questo il problema. Mancano 7 milioni per iscriversi al prossimo campionato cadetto: ce la farà Guaraldi da solo? Mister Segafredo, Zanetti, per ora non ne vuole sapere e altri eventuali acquirenti non si vedono all’orizzonte. Altre situazioni ad altissimo rischio: il Siena (B) e la Reggina (Lega Pro) avranno due punti di penalizzazione ma ce la faranno ad iscriversi ai rispettivi campionati? In difficoltà anche il Padova, retrocesso dalla B. Intanto il Novara in due anni è passato dalla A alla Lega Pro, un traccollo. Urge una riforma seria del campionati (per ora solo la Lega Pro ha fatto la sua): la commissione voluta da Abete ha iniziato a lavorare, deve chiudere entro il 30 settembre. Ma in Serie A, e Maurizio Beretta lo sa, sarà una gara dura, durissima, convincere 14 club (su 20) a scendere da 20 a 18, per avere un torneo un po’ più competitivo…

Fonte: Repubblica/Spy Calcio

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