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Boniek: "L'atteggiamento della Roma con il Barcellona doveva esser del tutto diverso"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 25-11-2015 - Ore 14:26

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Boniek:

Zibì Boniek, ex giocatore della Roma, è stato intervistato dall’agenzia di stampa AdnKronos in merito alla fragorosa sconfitta dei giallorossi contro il Barcellona al Camp Nou. Il presidente della federazione polacca fu soprannominato "Bello di notte" dall'avvocato Gianni Agnelli, poiché nelle serate della vecchia Coppa Campioni era sempre tra i migliori.

Ho visto una squadra che ha deluso – dice Boniek –  che ha lottato poco, voleva mettere tutto sul piano tecnico dove si sa benissimo che sono inferiori, ma la cosa che più mi ha dato fastidio è che, se uno va a giocare con il Barcellona sa benissimo quale è il loro gioco: loro tengono la palla, un po’ come nella pallamano, giocano da destra a sinistra e da sinistra a destra e se uno fa un taglio gli danno la palla“.

Allora  – spiega  l'ex romanista– bisognava o arretrare un pochino di più per non fargli fare il taglio o uno dei due centrali doveva fare quasi il libero alla vecchia maniera. Loro hanno fatto tre o quattro gol con i tagli come un gioco da bambini. Difesa troppo alta e senza cattiveria, ma soprattutto con quattro in linea così, con nessuno che guardava le spalle dell’altro, la palla servita in mezzo a due difensori andava allafine sempre ad un giocatore del Barcellona“.

Se è mancato De Rossi? – risponde sull’assenza del romano – . Non vorrei parlare degli assenti. La Roma ha deluso, si devono rialzare, riprendersi, tanto sono tre punti. È una figura che si poteva risparmiare anche perché con quattro mila tifosi al seguito e con un pò più di carattere si poteva evitare“. “Io dico che bisogna fare il gioco pulito il più possibile, ma a Messi, Neymar e Suarez se non gli si mette neanche un piede, come puoi contrastarli? Il gol di Adriano è la dimostrazione che è mancata la concentrazione – sottolinea Boniek – , perché sulla ribattuta in una gara del campionato italiano a dieci minuti dalla fine i primi ad entrare in area sarebbero stati i romanisti, invece, stavano a guardare e Adriano ha segnato. Sono partite che nascono male e finiscono peggio, ma quando vai a giocare con una squadra fortissima l’atteggiamento doveva essere del tutto diverso, ma quello che è mancato è stato soprattutto la qualità di due o tre giocatori in difesa, che non sapevano dove fossero e sembravano stessero su una giostra, gli girava la testa, ma ormai è andata. La cosa più strana era che la Roma non era concentrata per affrontare una gara così, una cosa abbastanza grave perché la mancanza di concentrazione contro una squadra come il Barcellona vuol dire umiliazione. Il Barcellona è in un grande momento, gioca e vince in maniera convincente, ma dispiace che la Roma ogni anno si concede questa figuraccia, che si poteva evitare“.

Fonte: Adnkronos

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