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Bonolis: "Roma e Inter hanno scoperto la possibilità di essere importanti. Non porterei Totti al mondiale"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-10-2013 - Ore 15:15

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Bonolis:

La sfida di sabato sera a San Siro tra l'Inter di Mazzarri e la Roma capolista di Garcia «sarà una partita combattuta», parola di Paolo Bonolis. Il conduttore televisivo, noto tifoso nerazzurro, è sicuro infatti che i giallorossi cercheranno «di mantenere il primato» in classifica, mentre i padroni di casa dovranno «far bene per tentare di raggiungere al termine del campionato un posto in Champions League». «Sono due squadre che hanno le loro inaspettate ambizioni - spiega Bonolis intervenendo su Centro Suono Sport - Ci daranno dentro perchè entrambe hanno scoperto la possibilità di essere due squadre importanti. Hanno un unico impegno, il campionato, e poi più avanti la Coppa Italia». Nonostante la fede interista, poi, Bonolis riconosce i meriti della Roma di Garcia: «È una squadra che imposta molto bene il gioco. Ha una difesa robusta, un bellissimo centrocampo, due proposte offensive molto interessanti, Ljajic e Gervinho. L'ivoriano è un giocatore fastidioso per gli avversari, veloce, non ha paura dell'uno contro uno». «La Roma gioca bene ma quello di Garcia non è un gioco spregiudicato bensì molto equilibrato - aggiunge - Ha avuto un calendario finora abbastanza facile, bisognerà vederla sabato contro l'Inter». E a illuminare il gioco romanista a Milano sarà ancora una volta capitan Totti, per nulla stanco a 37 anni di recitare il ruolo di protagonista. «Ma se io fossi Prandelli non lo porterei ai Mondiali perchè il ct sta creando una Nazionale con un altro tipo di gioco - punge il tifoso Bonolis - Francesco ha dei piedi benedetti da Dio ma è un pò indolente nella fase di recupero palla». Meglio comunque concentrarsi sui propri beniamini, rigenerati dalla cura Mazzarri: «Alvarez è diventato un giocatore disponibile al gioco, al sacrificio e alla corsa. Ha iniziato ad alzare la testa: è sicuro ed incisivo, vede i compagni e questo l'ha imparato a fare quest'anno. Jonathan è diventato più evidente perchè è il gioco di Mazzarri che richiede un forte impegno alle ali. È un buon giocatore ma non un campione, perchè già contro la Juventus è un pò scomparso dal gioco. Pereira è un calciatore mediocre. Dicono ha cento polmoni? Ok, se ne vendesse un pò e si comprasse un cervello». Secondo Bonolis, infine, l'operazione che porterà l'Inter nelle mani di Thohir non rischia di compromettere il futuro del club nerazzurro: «Moratti ha preteso delle clausole che tutelano l'Inter. Per l'indonesiano è una operazione commerciale, ma il calcio resta comunque una passione e quando si fa un investimento di denaro sul calcio non si può non tener conto della passione. Sono favorevole perchè Moratti non l'avrebbe fatto se non fosse stato necessario, non solo per se stesso ma per l'Inter». 

Fonte: Centro Suono Sport

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