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Brindisi: "Terzo posto della Roma minimo sindacabile. Totti è la storia dei giallorossi, è un caso da chiudere subito"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-05-2016 - Ore 10:56

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Brindisi:

Giuseppe Brindisi, giornalista di Mediaset, è stato intervistato durante la trasmissione Gli Inascoltabili in onda su Centro Suono Sport, ha fatto un riepologo di quanto accaduto nel campionato appena terminato. Queste le sue parole: “Penso che questo terzo posto sia il minimo sindacabile che potevamo raggiungere e purtroppo tra un mese e mezzo si dovrà già ricominciare a lavorare per questi preliminari. Però in questo momento ipotizzare scelte di mercato della Roma è davvero difficile. Ci sono diverse situazioni che mi lasciano particolarmente perplesso, tra le altre anche Sabatini che non si sa ancora se se ne andrà o meno, ma soprattutto c’è la questione di Totti. In questi giorni sono arrivate dichiarazioni che il rapporto con Totti è ottimo; eppure il campionato è finito e siamo ancora qui, con dichiarazioni di Pallotta che vengono poi smentite, Totti che non parla.. e tutto questo stupisce e dispiace. Io credo che Totti sia un grande campione, non abbia nulla da invidiare alla carriera di altri grandi nomi come ad esempio Zanetti all’Inter e penso che una figura del genere è quella che dovrebbe scegliere per non finire come Bruno Conti, senza nulla togliere a lui. Qui si continua a discutere dell’assurdo, è la storia della Roma che viene messa in dubbio e mi sembra che sia un caso da chiudere ormai, anche perché influisce molto negativamente sull’immagine stessa della squadra: se compri Cristiano Ronaldo allora dai un nuovo volto e un’immagine incredibile alla Roma ma oggi, a parte Totti, quale giocatore dà quell’immagine forte della Roma?”. In merito al calciomercato aggiunge: “In una fase in cui si deve scegliere chi vendere per trovare i soldi necessari per gli acquisti è difficile fare valutazioni, soprattutto su chi mandare via. Pallotta ha detto che Nainggolan e Pjanic non si toccano, però la Roma ha bisogno di soldi quindi secondo me il rischio rimane. Oltretutto temo che anche in caso di offerte più basse di quello che chieda, la società accetti comunque in modo tale da avere delle entrate utili per nuovi acquisti e questo, ovviamente, lo sa anche chi fa le offerte. Comunque vedremo come andrà".

Fonte: Gli Inascoltabili-Centro Suono Sport

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