Calciopoli, Cassazione: "Moggi proteggeva Racalbuto"

L'arbitro Racalbuto godeva della «campagna promozionale mediatica» condotta da Luciano Moggi in trasmissioni televisive dove aveva «la sponda di soggetti già appartenuti al mondo arbitrale e dunque in grado di orientare l'opinione pubblica», come il commentatore - ed ex arbitro internazionale - Fabio Baldas al quale lo stesso Moggi aveva chiesto di far sì che «l'operato di Racalbuto non fosse criticato». Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni di Calciopoli che riguardano l'ex fischietto nei confronti del quale è scattata la prescrizione per associazione e frode sportiva. Racalbuto aveva una delle schede telefoniche svizzere distribuite da Moggi ai suoi 'sodalì per comunicare in sicurezza. Le numerose telefonate tra Moggi e l'arbitro, anche subito dopo le partite, «sono state lette come una palese manifestazione di collusione finalizzata ad incidere sui risultati delle gare». La Cassazione, inoltre, ricorda come addirittura Franco Carraro si fosse lamentato al telefono con Pairetto per i «favoritismi» fatti alla Juve dall'arbitro nella partita contro la Roma del cinque marzo 2005.