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Canovi: “Destro, buon calciatore ma non adatto al gioco di Garcia"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 26-01-2015 - Ore 10:39

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Canovi: “Destro, buon calciatore ma non adatto al gioco di Garcia

L’avvocato Dario Canovi, agente FIFA e decano dei procuratori italiani, è stato intervistato da sportlive.it, parlando delle mosse delle squadre italiane nella finestra-trasferimenti di gennaio-febbraio e non solo. 

Avvocato Canovi, si aspettava un mercato invernale così movimentato?

Il problema è che ci sono troppe squadre che vanno male per il secondo anno consecutivo: le milanesi, la Fiorentina, lo stesso Napoli che non ha fatto quello ci si aspettava facesse. Chiaro che per risalire e ottenere risultati intervengano sul mercato. A tal proposito mi aspetto si muova anche la Roma. Non è certo cedendo Destro e prendendo Salah o Luiz Adriano che risolverà i propri problemi. Dovrà intervenire anche dal punto di vista difensivo. 

Visto che ha accennato a Destro, che idea si è fatto della sua vicenda?


Lo ritengo un buon calciatore, ma poco adatto al gioco di Garcia: non so se la Roma abbia davvero voglia di cederlo. Capisco però che se le prestazioni continuano a essere quelle di quest’anno – a parte qualche goal – il suo valore diminuisce: tutto sommato, allora, i giallorossi potrebbero essere interessati a darlo via ora piuttosto che alla fine della stagione. Non so però quanti acquirenti possano esserci. 

A oggi quale squadra ha fatto il colpo migliore?


Sicuramente l’Inter, prendendo Podolski e Shaqiri; poi la Fiorentina, con Diamanti; non dimentico però il Napoli: quello di Gabbiadini è un acquisto intelligente. Il Milan invece fa la “collezione Panini”: prende calciatori che hanno un nome ma non uno scopo preciso.

Dopo tre anni è tornato in Italia Eto’o: cosa potrà offrire alla Sampdoria e al campionato italiano?

Sicuramente fascino: è un giocatore che mi piace molto, al primo anno in Italia ha contribuito in maniera determinante al Triplete dell’Inter. Se ancora sta bene e ha gli stimoli giusti può ridare un po’ di luce al nostro campionato. Si parla di un possibile ritorno nel nostro Paese anche di un altro protagonista di quel Triplete, Thiago Motta (assistito da Alessandro Canovi, ndr): c’è qualche possibilità che ciò avvenga? Non c’è nulla di concreto e reale se non quello che si legge sui giornali. Il calciatore sta bene al Paris Saint-Germain e Blanc non vuole certo privarsene. Da Parigi può andare via Lavezzi, perché sembra ci sia una richiesta esplicita del tecnico francese in tal senso.

L’attaccante argentino può approdare alla Juventus?


È un tipo di calciatore che può attirare grandi squadre come Juventus e Roma e anche altre compagini del campionato inglese. Non penso però che il PSG lo dia gratuitamente: credo voglia un bel po’ di soldi, anche perché lo ha pagato tanto. 

Balotelli alla Lazio: il grave infortunio occorso ieri a Djordjevic aumenta le possibilità che quest’idea si concretizzi?

La Lazio ha uno degli spogliatoi più coesi che ci siano: non credo abbia voglia di prendere un giocatore che involontariamente, visto quanto guadagna, potrebbe creare una situazione di disparità di trattamento tale da causare qualche problema nel gruppo. Non ci credo. Non mi pare sia nelle corde di Lotito andare a cercare un giocatore come Balotelli, anche se nel calcio siamo abituati a vedere di tutto.

Il procuratore Mino Raiola, infine, ha detto di volersi candidare alla presidenza della FIFA: che ne pensa di questa eventualità?


Mi sembra un atto di grande presunzione. Credo che ognuno debba essere conscio delle proprie capacità e dei propri limiti: quest’idea mi pare dimostri una poca conoscenza dei propri limiti. 

LEGGI INTERVISTA ORIGINALE

Fonte: sportlive.it - Intervista a cura di Diego Angelino

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