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Capello: "Batistuta fondamentale per lo scudetto. Totti? Ho avuto la fortuna di vederlo tutti i giorni per 5 anni"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-12-2016 - Ore 11:44

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Capello:

Come vi abbiamo accennato ieri Fabio Capello ha rilasciato un'intervista a Fox Sports in merito allo scudetto vinto con la RomaBatistuta è stato fondamentale per vincere il campionato. Ogni tanto Batistuta, Montella e Totti mi facevano arrabbiare perché non rientravano mai e quindi chi sostituivo? Montella. Emerson mi guardava e mi chiedeva sostegno per il centrocampo. Toglievo uno e capitava sempre a Montella. Montella era grandissimo giocatore d’area di rigore, Totti era il giocatore che poteva inventarsi una palla vincente, un passaggio, un calcio di punizione e mi sarei tolto una possibilità in più di vincere la partita. Ecco perché toglievo lui. Niente simpatie e antipatie. Perché un allenatore non può averle ma cerca sempre di mettere in campo la squadra migliore”.

Il post-scudetto?
“Dopo la vittoria dello scudetto continuarono a far festa per 6 mesi. Dissi ai giocatori che avevamo vinto un campionato e non avevamo fatto altro che il nostro dovere. Dicevo loro che si doveva andare avanti che dovevamo lavorare di più ma era molto, molto difficile perché questa festa continuava e influenzava i giocatori con le radio romane che continuavano a elogiarci. È stata un’avventura molto faticosa quella con la Roma ma anche gratificante e entusiasmante perché si fa fatica a lavorare a Roma, si fa fatica a cambiare certe abitudini. Quando uno resta 4-5 anni a Roma alla fine è esausto e a me successe questo. Dopo 5 anni meravigliosi nella città più bella del mondo capii che non potevo più dare niente alla squadra e la squadra mi dava poco”.

Totti?
“Totti è Roma. Totti è un giocatore che ha dato tanto, ricevuto tanto, un fuoriclasse che avrebbe potuto giocare in tutte le squadre del mondo. Scelta coraggiosa quella di restare a Roma e secondo me avrebbe vinto più titoli andando via. È una scelta di vita come quella di Riva che scelse di restare a Cagliari. Questi sono i giocatori che la gente vuole veder giocare e che io ho avuto la fortuna di apprezzare dal vivo tutti i giorni per 5 anni”.

Situazione attuale?
“Adesso mi fa tristezza vedere lo stadio mezzo vuoto. Si parla di uno stadio troppo grande per tenere i tifosi di adesso. Ai miei tifosi era quasi insufficiente”.

Fonte: Fox Sports

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