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Cardelli lascia la Lazio: "Trattato di me**a, il calcio degli italiani è morto"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 06-09-2016 - Ore 09:58

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Cardelli lascia la Lazio:

Filippo Cardelli, giocatore della primavera della Lazio, ha deciso di lasciare il club biancoceleste, amareggiato per il trattametno ricevuto e soprattutto per quello che è il modo di fare tutto italiano di puntare su giovani stranieri, lasciando poi le nostre promesse nel dimenticatoio.

Queste le parole del giocatore scritte da lui stesso sul proprio profilo Facebook:

"Dopo 10 anni di sacrifici lascio il calcio ci tengo a chiarire che non ho avuto nessuna divergenza con l’allenatore come è stato scritto, anzi il mister è sempre stato onesto con me. Lascio perché sinceramente questo non è più lo sport di cui mi sono innamorato da bambino.

Non vedo che senso abbia giocare nella Lazio Primavera e essere circondato da stranieri, e non solo, essere trattato pure come una merda, dopo tutti i sacrifici che ho fatto. Finché si tratta di rinunciare agli studi, agli amici, alle ragazze, è tutto accettabile perché ho un sogno, e il mio sogno viene prima di tutto.

Ma quando ti senti dire che dopo un crociato rotto non sei sicuro di avere le cure della società perché non hai il contratto, quando non puoi mangiare a Formello nei giorni di doppia seduta perché non hai il contratto, quando non puoi andare in palestra a migliorarti perché non hai il contratto, quando non ti pagano la visita medico agonistica perché non hai il contratto, ti cascano le palle e rimangono per terra.

Ed ovviamente gli stranieri hanno il contratto e guadagnano anche tanto... Non ho mai giocato a calcio per i soldi ma solo per la felicità di far parte di un gruppo di amici che lottano per un obiettivo comune, ho giocato a calcio per il desiderio di poter dire “cazzo ce l’ho fatta”, sono arrivato. La Serie A è piena di stranieri, il calcio degli italiani è morto, e sinceramente se devo essere trattato come uno straniero in patria preferisco andarmene”.

Cardelli si trasferirà negli States: "È vero, negli Usa il calcio è anni luce indietro, ma almeno ha un briciolo di dignità, quella che noi abbiamo perso. Per tutti quelli che sono arrivati fino a qua e che amano il calcio, un consiglio da chi l’ha vissuto da dentro: non andate allo stadio, non comprate gli abbonamenti tv, perché è tutto finto... ".

L'esordio in campionato da favola di Lombardi con la Lazio rimarrà un episodio isolato secondo Cardelli: "Quando Lombardi è entrato e ha segnato con l’Atalanta mi sono emozionato, un ragazzo italiano che corre e suda per la maglia, questo è quello che dovremmo vedere sempre, ma probabilmente - ha concluso -  adesso non giocherà più, per far spazio ai tanti stranieri".

 

Fonte: Facebook

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