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Caso Strootman, l’avvocato Rombolà risponde: “Ecco come si muoverà la Roma”

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-12-2016 - Ore 12:59

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Caso Strootman, l’avvocato Rombolà risponde: “Ecco come si muoverà la Roma”

Le 2 giornate di squalifica a Kevin Strootman continuano a tenere banco nell’ambiente giallorosso. A tal proposito, InsideRoma ha intervistato l’avvocato Carlo Rombolà, esperto in diritto sportivo. Queste le sue dichiarazioni:

Avvocato, la Roma farà ricorso in merito alla sentenza del Giudice Sportivo, Gerardo Mastandrea che ha fermato il centrocampista olandese per le gare contro Milan e Juventus. Quali sono gli appigli su cui il collegio difensivo potrà avvalersi per ribaltare la sentenza?

Innanzitutto, bisogna evitare parallelismi con la vicenda-Lulic. Il caso del romanista riguarda fatti avvenuti sul terreno di gioco mentre quello del laziale riguarda frasi dette al di fuori di questo contesto. Di conseguenza, saranno 2 organi diversi a dover giudicare gli episodi (Per il primo si dovrà attendere la decisione del Procuratore Federale, ndr.). A mio avviso, per quanto concerne la situazione di Strootman, sarebbe importante scorporare l’accaduto in varie parti: nella prima, il giudice ha emesso una sentenza in base alla prova tv in cui l’olandese non è stato provocato. Nella seconda, invece, l’ex PSV ha reagito ad una provocazione. Strootman potrebbe essersi buttato in terra anche per non subire conseguenze peggiori, poiché è preso alle spalle e non sa chi c’è e che intenzioni abbia”.

De Rossi, a fine partita, ha detto che l’arbitro Banti aveva visto tutto l’accaduto ed è per questo che non ha ammonito i capitani (come da regolamento) ma ha preso i provvedimenti che riteneva opportuni sul campo. Perché è entrata in gioco la prova tv?

Partiamo da un presupposto: la Roma continua a fare giurisprudenza. Era già successo che un giocatore giallorosso (Mattia Destro, ndr.) fosse stato ammonito sul campo e poi fosse squalificato dal Giudice Sportivo con la prova televisiva. Anche in questo caso, in base alle prove acquisite, il Giudice Sportivo ha stabilito che l’arbitro ha visto una parte e non tutto ed è questo il motivo per cui ha deciso di squalificare il giocatore”.

Regolamento alla mano, il ricorso richiesto dalla Roma permetterà a Strootman di tornare in campo già lunedì contro il Milan o salterà anche la gara successiva contro la Juventus. Come mai non si può ridurre la squalifica ad una sola giornata?

Secondo il combinato disposto degli articoli 19 e 35 del diritto sportivo, la squalifica minima per una simulazione, considerato comportamento gravemente antisportivo, è di 2 giornate. Gli avvocati della Roma dovranno, quindi, dimostrare che non c’è un comportamento antisportivo”.

Fonte: M. De Caridi

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