Cassano: "Il calcio giocato mi manca da morire. Futuro? Vorrei fare il direttore tecnico"

"Senza calcio sto male, mi manca tanto, da morire. Io vorrei ancora giocare, ma in futuro mi piacerebbe fare il direttore tecnico". Questo il pensiero di Antonio Cassano, che dopo l'addio al Parma, è rimasto senza squadra. Il fantasista di Bari, è stato intervistato dal settimanale "Chi" in edicola domani e dalle Maldive dove è in vacanza con la moglie Carolina Marcialis, confessa: "Mi manca lo spogliatoio, gli allenamenti, il cazzeggio con i colleghi. E poi non sento più l'adrenalina. Ma doveva andare così -spiega l'ex Inter-. Adesso mi godo la famiglia: è il mio punto fermo". "Ho detto no anche alla proposta del Bari per questioni familiari - continua -. Io vorrei ancora giocare, ma in futuro mi piacerebbe fare il direttore tecnico e gestire i rapporti tra società e squadra: con me pochi sgarrerebbero, perché se uno sbaglia lo riconosco subito. Comunque è difficile che nasca un altro Cassano. Ne ho combinate di cose positive e negative. E poi chissà.. Magari faremo un altro figlio. Ma per quello deve essere d'accordo Carolina, comanda lei!''.