CASTAN. "Pjanic resta a Roma. Se tornassi indietro rigiocherei la gara contro il Catania"

Reduce dalla brutta prestazione del Cibali,Leandro Castan vuole rifarsi domenica con la suaRoma. Il difensore oggi a Tuttosport ha analizzato il suo momento: «Non solo deluso dalle convocazioni, sapevo che Scolari avrebbe portato Dante e il ct chiama i giocatori su cui ripone fiducia, come Henrique col quale ha lavorato al Palmeiras. La mia prima con Felipao in nazionale sapevo che già sarebbe stata l'ultima, rispetto comunque la scelta».

AVVERSARI - Castan ha aggiunto: «Tevez è un giocatore fortissimo e al Corinthians tutti lo amano e lo rivorrebbero, ancora fanno i paragoni con lui, davvero un top player. Non solo lui mi ha messo in difficoltà, anche Immobile e Cerci sono bravi, mentre in Brasile era un portento Neymar. Questa stagione comunque mi ha fatto felice, arrivare inChampions League per via diretta è stata una grande soddisfazione».

ZEMAN - Il difensore ha poi commentato: «Mi è servito tempo per adattarmi al calcio italiano,arrivavo dal Brasile dove tutto era diverso e poi i ritmi di Zeman erano massacranti. Lui voleva una cosa diversa da quella che potevo fare io, ma non voglio parlarne male, succede di non trovarsi a volte. Con la Juventus sarà una bella sfida, continuerà anche nella prossima annata.Errori arbitrali? Ce ne sono a favore loro come nostro, ha ragione Maicon quando dice che dobbiamo prenderci le nostre responsabilità».

PJANIC - Castan ha dichiarato inoltre: «Difficile dire che la Juventus con 96 punti non abbia meritato di vincere lo Scudetto... Fosse per me rigiocherei la gara col Catania, è vero che non potevamo più arrivare primi ma mi sono vergognato. Però se una squadra che lotta per la salvezza lascia fuori un giocatore perché diffidato è diverso da me che vado in campo con un problema fisico, poi però entrano in gioco le motivazioni. Pjanic? Resta a Roma».