Certezza Gasperini: «Ci siamo, nessuno s’è montato la testa»

GAZZETTA DELLO SPORT - SPINI - Dalle magnifiche sette (partite) all’ottovolante c’è un grande salto che si chiama Roma. L’Atalanta potrebbe specchiarsi negli ultimi due mesi da urlo, ma deve evitare distrazioni: la straordinaria serie positiva (sei vittorie e un pari) è messa a dura prova dalla Roma, in quello che, stando ai numeri attuali, si propone come un sorprendente scontro d’alta classifica. I nerazzurri – che lo scorso anno acciuffarono quattro punti in due partite contro i giallorossi – sperano nell’ennesima impresa e pure Gian Piero Gasperini attende risposte: «Anch’io sono curioso di vedere come ci comporteremo: la Roma è una delle squadre più in forma del campionato, è la rivale più accreditata della Juventus e ha grandi capacità offensive. Doveva essere uno scontro da pronostico chiuso, ma l’Atalanta delle ultime settimane ha reso tutto un po’ più incerto. Siamo ancora solo una bella sorpresa, le certificazioni sono lontane: ci siamo meritati questa striscia positiva, ma dobbiamo continuare con le nostre armi, per durare più a lungo possibile. Non ci siamo montati la testa».

STAGE? NO GRAZIE – Gasp orgoglioso della propria squadra, anche delle tante convocazioni nelle varie Nazionali: Italia compresa, anche se gli stage paiono difficili da sopportare. «Le partite con le nazionali creano sempre entusiasmo, sono belle esperienze. Sono soddisfatto anche per i ragazzi chiamati in azzurro, ma devo dire che questo stage mi dà un po’ fastidio: credo tra l’altro che non rispecchi le aspettative di Ventura. Non mi piace per niente, serve a poco o nulla: dovremo concedere ben sette nostri giocatori (Sportiello, Caldara, Conti, Grassi, Gagliardini, D’Alessandro e Petagna, ndr)». Formazione: torna Toloi, ma è emergenza esterni, senza i titolari Conti e Dramée senza l’alternativa Konko. In fascia dovrebbero giocare Spinazzola e uno tra Masiello e Zukanovic.