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CONFERENZA STAMPA GARCIA: "Infortuni? Non solo fatalità. Su Totti valuteremo nelle prossime ore"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-02-2015 - Ore 13:20

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CONFERENZA STAMPA GARCIA:

Rudi Garcia parla alla vigilia di Cagliari-Roma. Scelte obbligate domani, per via dei tanti problemi legati agli infortuni, ai quali si aggiunge l'influenza di Francesco Totti.

Seguite con noi la conferenza del mister... 

 

Al netto delle polemiche sugli infortuni, la Roma domani va a Cagliari senza 11 giocatori. Le è mai successo in carriera di avere tanti assenti per una partita?

 

Ovviamente mai, ma faremo di tutto per vincere. Per ripartire basta una vittoria e faremo di tutto per ottenerla domani.

 

Totti come sta? 

Lo abbiamo risparmiato per un attacco para-influenzale. Ha lavorato in palestra e nelle prossime ore valuteremo come sta.

Su Ibarbo?

Se un rischio è stato preso lo abbiamo preso in partita. Nell'allenamento abbiamo visto che stava bene per giocare, ha giocato venti minuti e per me ha giocato bene. Il giorno dopo non abbiamo fatto niente di pazzesco, niente tiri niente salti e infatti si è infortunato all'altro muscolo del polpaccio, non lo stesso di prima.

Sugli infortuni Sabatini ha detto che da adesso in poi lei e il preparatore calibrerete meglio tempi e durata degli allenamenti...

Aspettiamo che ritornino gli infortunati per lavorare bene tutti insieme. Il settore medico si occupa di far tornare tutti al cento per cento, non siamo scemi da dire che quello che succede è solo fatalità, ma la fatalità ha inlfuito. Quando ti manca mezza squadra giocano sempre gli stessi e poi si fanno male anche in nazionale, come successo  a Daniele De Rossi. Vorrei finire la stagione con meno problemi in modo da avere più scelte. 

In questi giorni avrà letto o ascoltato diverse critiche. Qual è l’errore più grave che ritiene di aver fatto da inizio stagione?

Lavoriamo tutti i giorni, peccato per l’eliminazione dalla Coppa Italia, che volevo vincere. Nessuno è perfetto, nemmeno io. Facciamo la nostra strada facendo di tutto per portare la Roma dove credo meriti: in alto. Lavoriamo sul lungo periodo, mi sembra che la stagione della Roma non si fermi alla prossima partita. Ma sarebbe un’ottima idea vincere domani per chiudere questa serie nera.

Al di là dei numeri, la Roma ha un problema di efficacia in avanti e di solidità difensiva. Su quale di questi aspetti sta lavorando di più?

Non serve a nulla paragonare lo scorso anno con questa stagione, non ci sono gli stessi impegni. Lavoriamo su tutti, dobbiamo essere pià soldi iin difesa ed efficaci in attacco. La verità esce dal campo, non dalle mie parole.

 

Una frase che lei ha detto: “Fare il metro in più”. E Sabatini ha parlato di mancanza di collaborazione. Non avete idea che non si è caricata troppo la squadra?

 

Sinceramente non lo penso. La cosa che ho fatto io, e quello che ha voluto fare Walter, è far capire ai giocatori che devono fare di più ed essere consapevoli che rimaniamo con una squadra che puà luootare contro tutti, ma finché i giocatori danno di più e terminano la gara con più benzina nel motore. Ho detto anche a tutto lo staff che tutti dobbiamo fare di più per questa spinta necessaria per tornare alla vittoria. Soprattuto in questa gara in cui siamo pochi.

 

Al netto delle assenze, ritiene l’undici che schiererà domani sarà superiore al Cagliari?

 

Con l’arrivo di Zola stanno facendo bene, sarà un piacere per me vederlo, l’ho ammirato da calciatore. Dobbiamo vedere una Roma al massimo livello per le possibilità del momento. Se sarà così, sarà una Roma competitiva e avremo possibilità di vincere.

 

Manca l’impostazione dalla difesa e il pressing rispetto allo scorso anno?

 

Non è più la stessa difesa e non possiamo parlarne, giochiamo con i giocatori attuali. Facciamo con i nostri mezzi del momento, anche mancando di automatismi. Facciamo sempre il massimo per essere efficaci. Ma lo dico, non facciamo tutto bene, ma facciamo sempre per avvicinarci al massimo dell’efficacia e del gioco che ti porta alla vittoria. Non c’è altro da fare che mettere tutto nella partita e basta.

 

Sabatini ha parlato anche del suo futuro. Da cosa si basa la sua promessa? E’ disposto a restare a tempo indeterminato finché non vince lo scudetto?

 

Sono venuto alla Roma per vincere trofei, la Roma per me non è un trampolino. Punto.

 

Lei e il suo staff avete qualche responsabilità su quello che è accaduto in questa stagione.

 

Ognuno ha delle responsabilità. Siamo tutti responsabili. Penso che il destino di questa Roma è di essere una squadra che lotta sempre per lo scudetto. E vogliamo che lotti anche in Europa con possibilità di vincere e tutto ciò non si fa in un giorno. La cosa che mi anima è ridare l’orgoglio alla città e ai tifosi. Non è che questa stagione è l’obiettivo principale, il futuro della Roma è quello di una squadra importante. Siamo in un tunnel e in una fase difficile, in questo momento dobbiamo dimostrarci all’altezza di questa Roma.

 

I passaggi filtranti centrali, gli errori dipendono da scarsa sinergia o scarsa protezione del centrocampo?

 

Niente di tutto questo, faccio sempre attenzione alle squadre contro cui giochiamo. Forse è vero che abbiamo preso alcune situazioni spalle alla nostra difesa, ma penso sia casuale e non possiamo fare sempre bene, anche gli avversari hanno qualità. Ma dobbiamo migliorare su questo punto, essere più compatti ed essere molto alti, per liberare spazio alle spalle della difesa. Abbiamo difensori veloci e non dobbiamo avere paura a lasciare spazi dietro di noi. Guardate la partita con la Fiorentina. Per giocare in questo modo serve fiducia al 100% e io faccio in modo che quando si guardino allo specchio vedano giocatori di qualità. Sbaglieremo, ma chi non prende rischi non va avanti. E continueremo a prendere rischi.

 

 

CONTINUA

 

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