Conferenza stampa Spalletti: "Totti ha fatto una perla, ma il gol l'ha fatto Pjanic"

Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, in sala stampa dopo la vittoria per 3-0 sul Chievo:

Partita condotta in maniera quasi perfetta. Ottimo primo tempo, poi nel secondo è sembrato voler controllare il risultato. Perla di Totti che lei ha molto gradito
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, poi pensando di poter gestire meglio abbiamo perso troppi palloni perché cercavamo l’imbucata per segnare ancora. Quando dobbiamo rincorrere gli avversari facciamo più fatica e loro, costruita per fare campionati di questo livello con calciatori bravi a conquistare la salvezza e rompere le scatole,  hanno recuperato qualche pallone. Poi con l’ingresso di Strootman e Totti abbiamo ripreso le redini. Francesco ha dato una palla bellissima, ma il gol l’ha fatto Pjanic”.

Lei dice che la squadra il prossimo anno deve migliorare anche nel carattere. Considera Nainggolan incedibile?
“Radja è un giocatore che ha grande qualità. Quando i ragazzi parlano nello spogliatoio non sono contenti di sentire quello che passa. Ma chi gioca nella Roma vuole restare nella Roma. Poi ovvio che ci sarà sempre qualcuno che potrebbe chiedere di essere ceduto, ma li entra in gioco Sabatini e ci faremo trovare pronti”.

Un girone di ritorno strepitoso per la Roma. C’è qualcosa in cui si potrebbe fare meglio?
“E’ difficile, ci sono anche gli avversari. Se confrontiamo i nostri numeri con quelli delle altre squadre si vede che abbiamo fatto il tutto possibile per giocare a calcio così. E per giocare così c’è bisogno che tutti si allenino bene, sia i titolari che gli altri. Quando si entra si deve fare come oggi o domenica passata, dove tutti devono fare la loro parte. Spesso chi è entrato dalla panchina ha risolto la partita e tutti contribuiscono. Tutti vogliono esserci per arrivare la”.

Ieri in conferenza aveva detto che il Chievo era molto temibile. Quindi possiamo dire che la Roma è incontenibile?
“La Roma ha fatto quello che doveva fare. Si è giocata l’opportunità che si è creata in tutte le partite della seconda parte di campionato. Tutte le gare che abbiamo portato a casa con il filotto di vittorie era quasi impensabile, ma era tutto ridotto a vincere queste partite. I giocatori sono stati bravi a fare il loro mestiere e portare a casa il risultato, continuando a proporre quanto fatto fino ad oggi. Gli ultimi dieci minuti sono stati rischiosi, e qui si è visto che manca carattere, perché se hai la partita in mano gli avversari non attaccano se non glielo permetti. Qui bisogna migliorare, per mantenere il risultato che ci siamo meritati”.

Ha detto che non vede nei giocatori la volontà di lasciare la Roma. Se un giocatore non vuole andare via lo si può cedere per ragioni di mercato?
“Se non vuole andare via resta qui. Poi ci sono vari parametri da tenere in conto. Ma chi vuole andar via, va via. Tipo a Strootman ho detto a due minuti dall’inizio che mi serviva nella ripresa e lui ha detto che non c’erano problemi, e sono questi i giocatori che servono. Ma chi vuole andar via, che vada via”.

Szczesny in questo finale di stagione è stato protagonista. Quel è la sua posizione sul portiere del futuro?
“Tante situazioni dubbie non ce ne sono. Su venti giocatori tre sono portieri. Lucas vuole rimanere a tutti i costi, così come Szczesny ma c’è una trattativa da fare con la sua società. Ma già avere il consenso dei calciatori ti mette in una posizione comoda. Sabatini ha già preparato delle possibilità in ottica portiere, ma ora si guarda a quelle che sono le possibilità di adesso. Se Sabatini ha detto che li vuole riscattare allora sa che possiamo farlo”.