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Conferenza Stampa Spalletti: "Vittoria dedicata a Florenzi. Non voglio che Totti smetta con me. Voi giornalisti non mi state simpatici"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-02-2017 - Ore 20:57

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Conferenza Stampa Spalletti:

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, in sala stampa per la conferenza post match:

Sedici gol in tre partite. Un cammino eccezionale. Stasera la partita è stata perfetta. Un cammino importante?
Mi ha fatto piacere la maturità dei calciatori nello scendere in campo concentrati. Si era finito bene ed hanno ripreso bene. Subito due a zero e poi sono rimasti corti prendendo velocità. Ma nonostante ciò non riusciamo a mantenere la stessa intensità in tutta la partita. Abbiamo concesso qualche cose e ci hanno fatto correre per riprendere il pallone. Poi nella ripresa siamo entrati in campo meglio ed abbiamo creato delle belle trame ed il terzo gol”.

Dal punto di vista tattica si soffriva un po' con Juan Jesus ed Emerson Palmieri. Dopo essere andati a trovare Florenzi vuoi dedicare la vittoria a lui?
Giocando con questo modulo devi tenere sotto controllo il loro mediano basso. All’inizio doveva farlo Momo perché è molto veloce e può recuperare la posizione. Ma a lui piace giocare la sulla fascia quindi abbiamo mandato in pressing Radja. Loro hanno fatto qualcosa ma poi abbiamo ripreso in mano il gioco con le marcature ad uomo studiare insieme. Loro poi con la qualità hanno costruito perché sono una buona squadra. Su Florenzi non è che volevamo ricordarlo (ride), perché torna a giocare con noi. Volevamo portarlo in campo con noi, perché lui è con noi ed è un grande professionista. Ci ha trasferito un po' del suo modo di essere e di giocare e noi ce lo siamo presi volentieri. Poi dopo l’allenamento con la Primavera è venuto a dirmi che si era rifatto male e mi chiedeva di svegliarlo perché stava sognando. Oggi siamo andati a trovarlo e lui ci ha chiesto di dedicargli la vittoria, che può essere uno stimolo per aiutarlo nel recupero”.

Per Spalletti quanta soddisfazione c’è nel vedere migliorare i suoi giocatori? O preferisce vincere lo scudetto?
Io bado all’allenamento. Vedendola da fuori mi sembrava una squadra forte e per questo sono tornato quando mi hanno chiamato. Poi durante una stagione può succedere di tutto e noi lavoriamo per migliorare sempre. Poi a me piace lavorare sul campo. Avevamo perso la fiducia di alcuni elementi e li abbiamo ritrovati. Poi con Totti solo non si vince, ma lui deve rinnovare e può ancora giocare. Devono crescere anche altri giocatori per diventare come Totti, dobbiamo avere minimo 18 giocatori come lui altrimenti non arriveremmo da nessuna parte. Totti deve rinnovare, anche perché non voglio che smetta con me. Se lo fanno smettere e vinciamo lo scudetto io vado via, anche se facciamo il triplete. Deve rinnovare e non ce l’ho mai avuta con Totti, mi ci avete messo voi contro di lui. E lo dico, voi non mi state simpatici. Sono tornato per la gente e per la Roma, perché la Roma era ad un livello che non si poteva accettare. Dobbiamo rimanere in gioco in tutte le competizioni, soprattutto ora che i giocatori cominciano a prendersi di più le loro responsabilità”.

 

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