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Conte: "I giovani forti giocano da subito. Vedi Buffon, Pogba prima e Zaza o Florenzi ora"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 02-03-2015 - Ore 13:41

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Conte:

Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale italiana, è stato intervistato dal mensile "il nuovo calcio" ha fatto un quadro generale sulle problematiche del movimento calcistico italiano. Questo il suo pensiero:

Rispetto ad altri paesi europei abbiamo meno elementi capaci di saltare l’uomo. Abbiamo organizzato diversi incontri con allenatori di Serie A e B, oltre che con i tecnici e i responsabili delle squadre Primavera e Allievi. E’ emerso che quando i ragazzi si affacciano in prima squadra non sono pronti. Al di là di un discorso tecnico tattico, quello che è venuto alla luce è il gap fisico. Forse ci siamo dimenticati che il calciatore è anche un atleta. I giovani? Quelli forti, quelli di qualità, giocano. Io ho esordito in Serie A a 16 anni e facevo tutti i lavori dei miei compagni più anziani. Buffon lo ha fatto a 16 anni, Pogba a 18, Ranocchia con me all’Arezzo ha preso il posto al centro della difesa dell’allora capitano sempre a 18 anni. Per i calciatori forti la carta d’identità non conta mai. Guardo tutto ciò che è calcio, dalla partita di calcetto al Beach Soccer, senza dimenticare quello femminile. E’ la mia passione, penso si sia capito. Anche il campionato di Serie B è importante per il nostro movimento e oggi tre giocatori che hanno lavorato bene in quel contesto come Zaza, Immobile e Florenzi sono stati titolari in Nazionale. Certo, pensare che ora ci siano calciatori di B pronti per la maglia azzurra è fuori luogo, però se qualcuno mantiene quanto di buono sta mostrando e si conferma nella massima serie, chissà“.

Fonte: il nuovo calcio

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