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Conte: "Vincere l'Europa League sarebbe straordinario"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-02-2014 - Ore 16:57

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Conte:

Alla vigilia del match di Europa League con il Trabzonspor,Antonio Conte si ripresenta davanti ai giornalisti: "Ho fatto un calcolo: nei prossimi 52 giorni, esclusa la Nazionale, giochiamo 15 partite. Occorre fare delle scelte anche se qualcuno, vedendo la formazione, potrà storcere il naso". Il tecnico della Juve, reduce da una settimana turbolenta, non parla di futuro: "Per ora pensiamo al calcio giocato, vincere la coppa sarebbe straordinario".

Quanto è importante archiviare la qualificazione già domani allo Stadium?
"Nei prossimi 52 giorni, compresa la Nazionale, i miei calciatori saranno impegnati per 16 partite, ogni tre giiorni. Serve il contributo di tutti. Vogliamo onorare al meglio l'Europa Laeague, cercheremo di affrontare le partite nel migliore dei modi, facendo delle rotazioni opportune e necessarie. L'obiettivo è fare bene di partita in partita. Il Trabzonsopor ha ottimi elementi in attacco, è una squadra esperta (con Bosingwa e Malouda), è arrivata prima nel girone della Lazio. Bisogna fare molta attenzione". A Conte sta venendo voglia di provare nuove avventure?
"Penso sia meglio a concentrarsi sul calcio giocato, inizia un ciclo molto caldo. Se vogliamo andare avanti concentriamoci sul calcio e facciamo del nostro meglio. Noi siamo concentrati e determinati. Il mio monito per tutti è quello di alzare l'attenzione, ho bisogno di tutti. Non c'è più tempo per fare esami di riparazione".La Juve è la favorita di questa Europa League? Si tratta di un peso o un incentivo?
"Non se è la favorita o meno. Se alcuni pensano questo, li ringrazio per la stima. Ci vorrà una grande Juve in tutti gli effettivi per andare avanti il più possibile e magari fino alla fine. Da parte nostra c'è la volontà di fare questo, ma c'è bisogno di tutta la rosa. Qualcuno storcerà il naso per la formazione, ma non si può fare diversamente".Quanto pesa l'Europa League per te e per il club? Vincerla rientra nel processo di crescita della squadra?
"Traguardo prestigioso per tutti: per la squadra, il club e tutti quanti. Però sappiamo anche che è dispendiosa, non si può negare. Quindi bisogna coinvolgere tutti quanti i calciatori. Ci sarà qualche pit stop per qualcuno che ha bisogno di allenarsi. So di avere grande disponibilità da parte dei calciatori, mi fido della rosa. Farò di volta in volta delle scelte. Bisogna essere forti fisicamente e mentalmente. Man mano che andiamo avanti si fa sempre più difficile".Ha vinto scudetto e Serie B: cosa rappresenterebbe per lei l'E.League a livello personale?
"Non mi piace parlare di successi singoli ma di squadra. L'Europa League rappresenterebbe nel nostro secondo anno di partecipazione all'Europa qualcosa di straordinario. Per il percorso iniziato tre anni fa, nessuno poteva immaginare ciò che la squadra ha fatto e sta facendo. Quest'anno per la Champions abbiamo delle colpe, ma ora c'è l'Europa League e vogliamo andare avanti".Approccio più cattivo e convinto a questa coppa, perché?
"E' il momento di alzare la tensione e le antenne. Ci sono le partite che possono portarci avanti in E.League e sulla strada dello scudetto, abbiamo davanti tre mesi decisivi e caldissimi. Dobbiamo essere attenti, determinati e concentrati".Dal Cagliari in poi avete preso almeno un gol a partita: ti sei dato una spiegazione tecnica?
"Penso che la risposta più ovvia è che quest'anno giochiamo a trazione più offensiva. Nella mia mentalità comunque preferisco sempre giocare per fare un gol in più, siamo nettamente più offensivi rispetto alle prime due Juventus".

 

Fonte: sportmediaset.mediaset.it

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