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Contro tutto e tutti, la Roma torna a -1

condividi su facebook condividi su twitter Di: Massimo De Caridi 07-01-2015 - Ore 12:26

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Contro tutto e tutti, la Roma torna a -1

La Roma soffre ma vince meritatamente ad Udine per 1-0 grazie al gol regolarissimo di Davide Astori. Qualche tempo fa Garcia disse: “Più sarà difficile e più lotteremo”. Il giorno della Befana si è scatenata una campagna mediatica contro la squadra giallorossa incredibile per far credere agli appassionati di calcio che la Roma abbia usufruito di favori arbitrali. Niente di più falso. Siamo al negazionismo più becero da parte di chi mette in discussione la geometria elementare per non ammettere la validità della rete dell’ex giocatore del Cagliari. Il presidente dell’Udinese, Gianpaolo Pozzo, ha addirittura parlato di Franco Sensi e di quando l’ex numero 1 giallorosso chiese il doppio designatore. Parlare delle persone scomparse è decisamente triste ed è un peccato che queste parole vengano proprio da chi non ha un passato limpidissimo. Poi hanno voluto esprimere un giudizio anche l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, che ha detto che il pallone non era entrato completamente (di diversa opinione era sul gol di Muntari) ed infine il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. L’ex ds della Sampdoria ha rimproverato il tecnico della Roma di lamentarsi troppo, visto che ultimamente i giallorossi sono stati avvantaggiati dalle decisioni arbitrali. Anche in questo caso, si è stravolta la verità. L’unica partita in cui la Roma ha avuto una decisione del direttore di gara favorevole è stata nell’azione del secondo gol contro il Sassuolo, poiché Destro fa partire l’azione portandosi avanti il pallone con un braccio. In quel match, il rigore è da assegnare, a termini di regolamento ed il fuorigioco sul secondo gol non c’è. L’incontro successivo vede la Roma sul difficile campo di Genova contro i rossoblu e nonostante le proteste dei padroni di casa, l’unica decisione arbitrale dubbia, è un fuorigioco segnalato a Perotti a metà campo. L’ultima partita del 2014 vede gli uomini di Garcia affrontare il Milan all’Olimpico. Il risultato finale vede le 2 squadre pareggiare 0-0 ma la Roma protesta per un evidente e volontario fallo di mano in area di De Jong. Arriviamo alla gara del “Friuli” che fa tanto discutere: minuto 16’, punizione dalla trequarti di Totti, colpo di testa di Astori che si stampa sulla traversa e scendendo oltrepassa completamente la linea bianca. Servirebbe la “gol tecnology” per fugare ogni dubbio anche ai più scettici? Perfetto ma non ci sono discussioni di sorta, la palla è entrata totalmente. C’è un altro episodio che ha fatto molto discutere sul finale di match: l’Udinese protesta per un possibile rigore per atterramento in area di Allan, dovuto ad un fallo da dietro di Emanuelson. Qui ci sono meno certezze poiché anche nel caso in cui l’olandese tocchi solo il pallone e non è così, l’intervento da dietro è considerato irregolare poiché procura un danno. Rigore per l’Udinese? Se ci limitassimo all’episodio in sé, probabilmente sì ma l’azione nasce da un evidente fallo di mano di Piris e come nell’episodio di Destro con il Sassuolo, il gioco andava fermato in quel momento. Qualche anno fa, l’allora tecnico dell’Inter Josè Mourinho parlò del “rumore dei nemici” e di esser “soli contro tutti”. Detto che in quella stagione i nerazzurri non furono certo svantaggiati, la sostanza del suo discorso era la sintesi perfetta per far sì che un ambiente si compattasse attorno alla propria squadra. Questo è quanto sta facendo anche l’allenatore della Roma, che nonostante Pozzo pensi abbia poteri manipolatori verso la classe arbitrale, ha il grosso merito di far sentire un’intera tifoseria unita al fianco della Roma come non lo era da anni. Per quanto riguarda l’incontro contro la squadra di Stramaccioni, rivedendolo  senza il pathos del dover vincere, un’analisi è parsa abbastanza chiara: i friulani non hanno mai tirato nello specchio della porta ed i giallorossi devono esser più concreti davanti al portiere avversario. Nei 5 minuti di recupero, la Roma ha avuto 2 chiarissime occasione da gol con Emanuelson prima e Florenzi poi e non si possono sbagliare. Un altro dato evidente è che Garcia ha deciso che il centravanti d’area non gli serve, a meno che non debba rimettere in piedi la partita nel finale e quindi Destro rischia di giocare poco o nulla da qui a fine stagione. Note positive: la difesa è tornata ad esser molto solida con la coppia Manolas-Astori sugli scudi ma bene anche Holebas e soprattutto benissimo i 3 di centrocampo con menzione particolare a Strootman. L’ex Psv non è ancora tornato ai suoi livelli ma certamente è un altro rispetto al giocatore timoroso della gara col Sassuolo. Davanti, Iturbe a corrente alternata ma in crescita, mentre Ljajic non è parso in giornata. Il serbo ha ricevuto un brutto colpo nel finale e pur essendo solo una forte contusione, pare in dubbio per il derby. Totti ha regalato qualche sprazzo di classe immensa come da par suo ed è stato molto utile nella fase di contenimento ma sembra ormai destinato a non poter giocare più di un’ora. Stesso discorso vale per Maicon, che ha giocato il primo quarto d’ora del secondo tempo in evidente debito di ossigeno, sbagliando anche passaggi elementari. Di questo ed altro dovrà tener conto il mister della Roma in vista della partita contro la Lazio. La bella notizia è arrivata dallo Juventus Stadium, sia per il risultato finale che permette alla Roma di tornare a -1 dalla vetta e sia per la condizione psicofisica dei bianconeri: terza rimonta subita in campionato nelle ultime 6 partite e 6 punti persi.

Fonte: Massimo De Caridi

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