Controsorpasso Roma, in attesa di sapere da Lotito quando giocare il derby

(Editoriale) - Una Roma che attacca a testa bassa, riesce a vincere contro l’Udinese, che ha giocato un match intelligente. Stramaccioni ha provato a giocare con 10 giocatori sotto la linea della palla aggredendo a tutto campo i centrocampisti della Roma, poi una volta passato in vantaggio ha spostato leggermente più in alto il suo baricentro per sfruttare al meglio le ripartenze. Non era facile per gli uomini di Garcia non perdere la testa e giocare fino all’ultimo per cercare prima il gol del pareggio e poi quello della vittoria. Grande supporto alla squadra l’ha fornito un’immensa curva sud che non ha mai smesso di sostenere i propri ragazzi, troppo spesso sofferenti per i fischi piovuti nelle partite precedenti. La Roma ha giocato un match con la consapevolezza che nulla le era dovuto, applicandosi al massimo e cercando di mettere in campo non solo il vigore fisico (leggermente meglio la tenuta atletica della squadra quest’oggi) ma soprattutto cercando di ragionare sulle singole situazioni di gioco. Da rivedere la difesa: Manolas e Yanga-Mbiwa come coppia non convince, le troppe amnesie hanno messo in difficoltà tutta la squadra. Bene De Rossi e benissimo Nainggolan, che oltre al gol ha fornito una prestazione muscolare ed al tempo stesso preziosissima dal punto di vista tattico. Rientrava in attacco anche il capitano Francesco Totti, dopo 3 esclusioni consecutive dal primo minuto; suo l’assist sul primo gol di Nainggolan, oltre allo zampino su quello di Torosidis. Per il capitano oltre 60 minuti in campo con la solita prova generosa ma soprattutto preziosa. A livelli più che discreti anche la prova di Miralem Pjanic, sue le migliori intuizioni della partita; il bosniaco lascia il campo con dei piccoli problemi fisici, sapremo solamente martedì l’entità dell’infortunio dell’ex giocatore del Lione.

La settimana di ritiro tra le mura del “Fulvio Bernardini” ha permesso ai ragazzi di Garcia di ricompattarsi in vista di questo sprint finale. Vedendo la partita di stasera sembrerebbe che l’esperimento sia riuscito, specialmente per lo spirito visto in campo stasera; la partita poteva sembrare facile solo sulla carta ma così non è stato, con l’Udinese sempre in palla e che poteva anche raddoppiare dopo essere passata in vantaggio. Oggi, però, era importante vincere per arrivare al derby con quel punto di vantaggio sui cugini della Lazio, che probabilmente sarà decisivo anche in chiave ultimo turno di campionato, quando gli uomini di Pioli andranno a giocarsi la Champions al San Paolo.

Garcia ha imposto ai suoi, un gioco meno spettacolare, più sciabola e meno fioretto..impostando un match di lotta,  affidando le chiavi della squadra ai suoi leaders che hanno ripagato la fiducia del tecnico francese. Oltre ai già citati De Rossi e Totti entra nel club anche il “ninja” Nainggolan.  Cederlo nel prossimo mercato sarebbe il più grande degli errori che potrebbe fare la Roma, il giocatore belga sta dimostrando, in ogni gara, di essere sempre più un giocatore “quadrato” e pronto ad assumersi le responsabilità richieste a giocatori del suo spessore. 

In attesa di capire la data in cui verrà disputato il derby, ci auguriamo che la Roma non cadrà nelle provocazioni che arriveranno da parte del patron  della Lazio, Claudio Lotito che, anche per il potere politico che in questo momento detiene,  sta giocando una partita nella partita: provare a spostare il match a lunedì, non per dare alla sua squadra un giorno di riposo in più, dopo le fatiche che arriveranno dalla finale di Tim Cup con la Juve ma per innervosire la piazza giallorossa e la sua dirigenza e trovare consensi con i propri fans. La Roma in questo momento è in un “cul de sac” non per sua scelta ed ogni dichiarazione sulla vicenda,  verrà presa e decontestualizzata per costruirne un caso mediatico.