Breaking News

Coppa Italia, Giudice Sportivo: "Il colloquio con Hamsik ha evitato l'invasione degli ultrà"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 07-05-2014 - Ore 18:21

|
Coppa Italia, Giudice Sportivo:

 I tifosi del Napoli «intendevano invadere il campo qualora il capitano della loro squadra non si fosse recato sotto la curva per parlare con i capi degli ultras». È quanto riferito da alcuni steward ai collaboratori della Procura Federale nei concitati momenti prima della finale di Coppa Italia all'Olimpico di Roma.

A fornire ulteriori dettagli sull'episodio è il giudice sportivo nelle motivazioni delle sanzioni inflitte al club partenopeo e alla Fiorentina. «Verso le ore 20.45 -si legge nelle motivazioni del giudice sportivo- alcuni stewards avevano riferito ai collaboratori della Procura federale che i sostenitori del Napoli intendevano invadere il campo qualora il capitano della loro squadra non si fosse recato sotto la curva per parlare con i capi degli ultras. Il Vice Procuratore Ricciardi contattava il dott. Failla (responsabile O.P.) in quanto gli stewards addetti al settore erano allarmati dalle richieste dei tifosi napoletani. Dopo i colloqui intercorsi tra il dott. Failla e i dirigenti del Napoli, il capitano veniva scortato sotto la Curva Nord, ove rassicurava i tifosi, comunicando loro che l'incidente occorso ai tifosi rimasti feriti circa tre ore prima della gara non aveva alcun collegamento con ragioni di tifoserie e/o di Polizia», spiega ancora il giudice sportivo, prima di fare un riferimento specifico al colloquio intercorso fra Hamsik e Gennaro De Tommaso, detto Genny 'a carogna. «In tale frangente, il capitano Hamsik trovava come interlocutore un individuo, postosi a cavalcioni della vetrata delimitante la Curva Nord, indossante una maglia di color nero che, nella parte anteriore, esibiva la dicitura 'Speziale libero', spregevolmente allusiva all'uccisione di un Servitore dello Stato. Alla conclusione del 'colloquio', con 45 minuti di ritardo, la gara poteva iniziare».

 Il giudice sportivo definisce poi «gravemente intimidatorio» l'atteggiamento dei tifosi del Napoli «che avevano minacciato l'invasione del terreno di giuoco qualora il capitano della loro squadra non avesse fornito ai capi degli ultras delucidazioni in merito al ferimento di tre tifosi partenopei, avvenuto fuori dallo stadio alcune ore prima dell'inizio della gara. Una minaccia grave e credibile -sottolinea Tosel- di cui vennero evitate le possibili conseguenze per la sicurezza pubblica attuando 'il dialogò richiesto dagli 'ultras».

Fonte: Ansa

commentiLascia un commento

Nome:  

Invia commento

chiudi popup Damicom