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Dario Canovi:"Caso Strootman? Un sentenza aberrante ed espressione della voglia di protagonismo di qualcuno"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 10-12-2016 - Ore 09:52

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Dario Canovi:

L’avvocato Dario Canovi è intervenuto ai microfoni de Gli Inascoltabili su Radio Centro Suono Sport. Riguardo il caso Strootman ha affermato: “Il Presidente della Corte è un fine giurista non poteva confermare una sentenza che ritengo aberrante ed espressione della voglia di protagonismo di qualcuno. Credo che la sentenza del giudice sportivo sia stato un errore indotto, non sto parlando della Juventus perché poi si rischia di pensare che voglia alludere a questo, ma piuttosto un tentativo da parte degli organi federali di intervenire su cose che non competono loro.” 

Riguardo il mercato della Roma e di come si sta muovendo la società sia per sostituire Salah che per dare uno sprint alla corsa scudetto riferisce che il problema non è di volontà ma economico. “Io non credo che quest’anno ci sia molto da fare contro la Juventus, ma ovviamente spero di sbagliare. È ovvio che se la Juve non dovesse far risultato pieno contro il Torino e la Roma vincesse col Milan allora potremmo giocarci tutto a Torino. È però un dato di fatto che a oggi la Juventus è molto più forte di tutte le altre squadre italiane e credo lo diventerà ancora di più perché può intervenire sul mercato con mezzi diversi rispetto alle altre. Mi auguro di sbagliarmi ma temo che sia così.”

Sulle parole di Marotta riguardo le polemiche su Strootman dice: “Marotta è una persona abbastanza equilibrata quindi quello che probabilmente voleva dire parlando di Gandini è che sia un grande acquisto per la dirigenza della Roma e che se gli è stato fatto il reclamo era giusto che facesse il suo corso. Perlomeno spero fosse questo il senso delle sue dichiarazioni.” 

Sulla politica dei giovani dell’As Roma e se la Roma si può dire pentita di non aver preso Schick spiega: “Sono convinto che se andiamo a calcolare i gol che Schick ha fatto nei pochi minuti giocati probabilmente la Roma si pentirà di questo mancato affare. Onestamente penso che sia un giocatore al di sopra della media che potrà diventare ancora più importante e forse certi soldi spesi per Gerson si potevano spendere per lui.”

Alla domanda su quale giocatore gli sia più dispiaciuto che la Roma non abbia preso, pur andandoci vicina, ha risposto: “Adriano, quando era ancora l’Imperatore e cioè molto prima che riuscisse a diventare giallorosso.”

 
 

Fonte: Cetro Suono Sport

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