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Dall'Ara fatale a un piccione: Maietta e Costa Ferreira intervengono in tackle sul pallone e lo uccidono...

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 09-09-2014 - Ore 14:34

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Dall'Ara fatale a un piccione: Maietta e Costa Ferreira intervengono in tackle sul pallone e lo uccidono...

Episodio singolare quello capitato domenica allo Stadio Dall'Ara: un piccione è stato ucciso in seguito a un tackle fra Maietta e Costa Ferreira...

Sicuramente è stato un episodio singolare quello che si è verificato domenica pomeriggio nel corso della sfida del campionato di Serie B fra Bologna Virtus Entella allo Stadio Dall'Ara. Un malcapitato piccione, entrato all'interno del terreno di gioco, come riferisce 'Il Secolo XIX', è infatti morto in seguito a un contrasto di gioco fra il difensore rossoblù Domenico Maietta e l'ala dei liguri Pedro Costa Ferreira .

I due giocatori sono intervenuti sul pallone, senza ovviamente alcuna intenzione di fare del male al volatile, ma l'impatto è stato per lui devastante e ha finito per lasciarci le penne. Accortosi dell'incidente, l'arbitro della partita, il signor Merchiori di Ferrara, ha provveduto a fermare il gioco.

Di fronte allo sgomento di Costa Ferreira, però, in maniera piuttosto ruvida Maietta ha preso il corpo del piccione e lo ha lanciato senza pensarci due volte oltre la linea del fallo laterale, in modo da consentire la ripresa del gioco. All'inizio si era pensato si trattasse di un parastinco o di un altro oggetto, ma presto le telecamere hanno lasciato poco spazio ai dubbi.

"Era un piccione - ha confermato Costa Ferreira, ricostruendo l'accaduto - ed è stato piuttosto sfortunato. Non so cosa ci facesse lì, ma l'abbiamo travolto senza accorgercene. Nella concitazione dell’azione sia io che Maietta siamo andati in contrasto su questo pallone e chi ci ha rimesso è stato lui...".

Secondo il giocatore portoghese, però, allo sfortunato volatile poteva essere riservato un trattamento migliore, da cui l'accusa al difensore avversario: "Non so se fosse già tramortito quando lo abbiamo investito, - ha proseguito il numero 17 -  ma era ancora vivo. Potevamo trattarlo meglio, ma Maietta e il Bologna avevano fretta di giocare...".

Sicuramente una storia singolare, anche per un mondo come quello del calcio dove ogni giorno se ne vedono di tutti i colori.   Con Maietta nelle vesti del cattivo, Costa Ferreira in quella del buono e il povero piccione in quelle della vittima. E c'è chi sui social network ne ha tratto lo spunto per attaccare la società di Guaraldi. 

"Persino un piccione - ha scritto ironico un tifoso del Bologna - ha capito quanto siamo in difficoltà e ovviamente s’è messonella nostra metà campo a difendere e a darci una mano. Non ha mica esitato a scegliere tra noi e il nostro avversario". Peccato che il povero volatile ci abbia rimesso la vita.

Fonte: goal.com

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