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De Rossi alla presentazione del libro di Marianella: "In passato sono stato vicino ad altre squadre. Gerrard un idolo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-05-2015 - Ore 19:45

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De Rossi alla presentazione del libro di Marianella:

"Dove ti porta il calcio" è il nuovo libro del giornalista e telecronista sportivo di Sky Massimo Marianella, che verrà presentato oggi alle 18.30 presso la libreria Feltrinelli di via Appia a Roma. All'evento presenzierà anche Daniele De Rossi, centrocampista e vicecapitano della Roma, insieme al giornalista Angelo Mangiante, moderatore della serata. 

  • Ore 19.25 – Prosegue l’intervista al centrocampista della Roma: “Quando ho intenzione di lasciare il calcio? Non lo so, l’addio di Gerrard è stato elegante e dignitoso. Penso che sia stato un dolore staccarsi da ciò che hai cucito addosso per tutta la vita. Spero di lasciare il calcio più tardi possibile, ma lo voglio fare quando non sarò più in grado di essere forte. La Roma è il mio più grande amore, ho due anni di contratto e passano veloci, ma quando vedrò che gli acciacchi aumentano e le cose girano peggio allora penserò a lasciare. Maldini a Firenze è stato applaudito da tutto lo stadio. A Milano Francesco quando è entrato è stato applaudito raccogliendo il giusto tributo. Non siamo molto lontani dal riconoscere grandi campioni e grandi bandiere. Ci sono momenti legati ai risultati della nostra squadra del cuore e si può perdere la luciditàLa definizone ‘Capitan Futuro’? Credo sia stato tonino Cagnucci a darmi questo soprannome. Il suo è l’unico altro libro che firmo. Lo stimo, ha scritto un bel libro su di me e credo lo abbia coniato lui. Non è che sia il massimo, ma va bene (ride, ndr). Il derby? Manca una settimana e sono ancora tranquillo, poi man mano che ti avvicini alla partita senti salire la tensione, ma ne ho giocati parecchi e penso di riuscire a gestirla(pagineromaniste). 
  • Ore 19.05 - Prosegue De Rossi: “Sempre vicino ad altre grandi squadre? Ci sono stati momenti della mia vita in cui pensavo di cambiare. Ci sono stati momenti in cui ero indirizzato a fare questo grande passo, ma poi sono rimasto alla Roma. Di indole poi sono uno a cui piace girare tantissimo e viaggiare imparando altre lingue. Provare a vivere lontano da mamma e papà, e dagli amici di infanzia sarebbe stato come tagliare un cordone ombelicale“. Durante la mia carriera, già iniziata, vedevo Steven Gerrard come qualcuno da imitare, in campo e fuori. I suoi atteggiamenti sono esemplari, io devo prenderne spunto perchè ogni tanto sono scivolato. Lui, Pirlo e Lampard sono giocatori geniali e meravigliosi, che hanno sempre avuto atteggiamenti corretti. E’ stato sempre il mio più grande idolo nella seconda fase della mia vita“. Se rivedo le mie partite? Noi per lavoro le rivediamo, ci fanno vedere anche quelle degli avversari. Poi dipende dall’allenatore se fa molti video o meno. Tendo a vedere quelli in cui siamo andati bene, l’ultima alle 3 di notte l’ho vista, la telecronaca è molto importante e noi calciatori ci facciamo caso. Marianella non lavora con noi perché fa le finali di Champions, però sarebbe bello. È molto importante anche la seconda voce che sempre più spesso è un ex calciatore che sa quello che dice . Penso che Sky sia la migliore, ad esempio Adani mi piace molto sentirlo perché vede le stesse cose che vedi tu calciatore“.
  • Ore 18.50 - De Rossi prende il microfono: "E' da almeno 15 anni che viaggio per giocare, che è una delle cose più belle di tutte. Sinceramente mi manca viaggiare nelle città dove ho giocato e vado a giocare ancora. Ma mi manca in particolare poterle visitare, dato che che mi piace parecchio viaggiare. Lo stadio che mi ha più impressionato? San Siro. La sua grandezza, la sua maestosità... Già vederlo da fuori fa effetto. L'addio di Steven Gerrard al Liverpool? Da giovane Gerrard era davvero un punto di riferimento, un idolo per me".

 

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