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Di Francesco bloccato per giugno se Garcia fallisce

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 28-11-2015 - Ore 06:55

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Di Francesco bloccato per giugno se Garcia fallisce

LA GAZZETTA DELLO SPORT - PUGLIESE - «Gli allenatori come i giocatori sono valutati per i risultati, ma non domenica dopo domenica. Doverlo ripetere ogni settimana è assurdo. Ad ogni partita non può cambiare il giudizio, non sarebbe serio. Alla lunga ognuno sarà responsabile dei risultati che porterà». Parole a metà del guado del d.g. della Roma Mauro Baldissoni in riferimento al futuro di Rudi Garcia. Parole che di fatto lo confermano e lo proteggono nell’immediato, ma attendono risposte importanti per il futuro. Che poi vuol dire vincere. Ecco perché nel frattempo la Roma si sta muovendo e studia alternative, nel caso in cui a fine stagione si decida di cambiare rotta. Una di queste strade, da tempo, porta a Sassuolo e ad una vecchia conoscenza di Trigoria: Eusebio Di Francesco. La dirigenza giallorossa lo apprezza e lo valuta da mesi, così tanto che nel frattempo si è cautelata con una telefonata. A Di Francesco è stato detto di aspettare per qualsiasi scelta futura e di non prendere impegni dopo giugno. Insomma, nel caso si arrivi a cambiare il tecnico del Sassuolo adesso è molto più di una semplice idea. 
POSSIBILI SCENARI - C’è da sottolineare, però, tutta una serie di cose. Prima di tutto che il futuro di Garcia verrà deciso proprio dai risultati. A fine stagione si traccerà una riga e si valuterà se il Garcia 3.0 è stato soddisfacente o meno. Questo, ovviamente, a meno che non ci siano crolli improvvisi o ulteriori passi falsi clamorosi. In tal senso, la partita con l’Atalanta è importante, ma soprattutto lo sarà quella con il Bate Borisov in Champions e la successiva di Napoli (tra due settimane). In più bisogna dire come il tecnico francese abbia un contratto ancora lungo, fino al giugno 2018, a circa 2,8 milioni di euro a stagione, che al lordo vorrebbe dire buttare via nel caso oltre dieci milioni di euro. Infine, da sottolineare anche il fatto come la dirigenza della Roma sia solita lavorare contemporaneamente su più piste, sia nel caso tratti un giocatore, sia un allenatore. Di Francesco è sicuramente una di queste, ma potrebbe anche non essere l’unica. A Sabatini, ad esempio, è sempre piaciuto molto Mazzarri, tanto da corteggiarlo prima di Garcia. Di Francesco, però, rispetto all’ex Inter ha la voglia di un calcio propositivo, offensivo, volto anche allo spettacolo. A Trigoria vogliono proseguire su questa scia, un calcio proficuo, elegante e che diverta anche. 
LE SCUSE AI TIFOSI - Baldissoni, tra l’altro, ieri è intervenuto a Roma Radio anche per chiedere scusa ai tifosi dopo il brutto schiaffo di Barcellona, quello che ha fatto ripiombare Garcia nel limbo dei dubbi. «Siamo molto dispiaciuti, quella partita può essere definitiva solo come imbarazzante — ha detto il d.g. della Roma — Chiediamo scusa ai tifosi, questa squadra dimostra a volte di avere delle cadute inattese. Evidentemente nel nostro processo di crescita non siamo ancora diventati maturi come ci aspettavamo, ma abbiamo degli obiettivi e siamo ancora in corsa per raggiungerli. Ma qui non c’è l’apocalisse, né l’ultima spiaggia. Solo la voglia di superare una brutta pagina che ha fatto male anche a noi». Adesso la Roma deve rialzarsi, poi si capirà se con Garcia o senza. Nel frattempo, Di Francesco non prenderà nessun impegno. Vedi mai che presto non possa arrivare un’altra telefonata. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport - Pugliese

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