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Di Francesco: "Defrel poteva chiudere il match, non è stato cinico. Io alla Roma? Mi inorgoglisce l'accostamento"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 19-03-2017 - Ore 23:10

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Di Francesco:

Di Francesco a Premium Sport

“Defrel ha avuto l'opportunità di chiudere il match, ma non è stato cinico. Non siamo riusciti ad avere le stesse trame di gioco per tutti i 90', volevo togliere alcune situazioni a Berardi che è in un momento particolare. Ci sono dei particolari che fanno la differenza, alcuni momenti della gara li abbiamo gestiti male, abbiamo avuto troppa leggerezza, fatte giocate superficiali. Dovevamo concretizzare di più, è capitata un'occasione balorda e la Roma ha segnato, però i ragazzi mi sono piaciuti, sono stati coraggiosi, in alcune letture però non mi è piaciuta. Mazzitelli si è infortunato durante il torello, poi si è fatto male Letschert, forse questi infortuni sono dovuti alle tante partite giocate. Io alla Roma? Non è il momento di parlare di futuro, ho due anni di contratto manca diverso tempo, ma mi inorgoglisce essere accostato a squadre come la Roma. Voglio finire alla grande il campionato”.

Di Francesco a Sky Sport

"L’esperienza da team manager a Roma? Sì, ma non mi piaceva come ruolo, preferisco allenare. La partita? Abbiamo avuto un atteggiamento tattico quasi perfetto nella prima ora. Siamo andati sotto immeritatamente e abbiamo pagato questo psicologicamente. Mi tengo stretta la prestazione. Ho visto una squadra spemnsierata e spregiudicata. Quando si rivedrà il miglior Berardi? Oggi a sinistra mi è piaciuto. Oggi avevamo Defrel che per noi è molto importante. Berardi poteva fare qualche gol in più. Quando si viene a giocare contro queste squadre si deve concretizzare tanto perché alla lunga si paga come quello accaduto sul gol di Salah. Se Berardi può giocare lì? Tutta la squadra nel finale è stata meno brillante. Quando vedo che la squadra si allunga io cerco di dare più peso in avanti. Ho chiesto a lui di spostarsi di continuo. Non è il suo ruolo ideale. Ho messo Matri per dare un po’ di peso in avanti. In alcune occasioni è andata bene in altre meno. Pallotta? Ci siamo salutati. L’ambiente romano? Non posso giudicare, per quello che ho passato posso dire che non ascoltavo le radio. Questo ambiente non aiuta ed è necessario distaccarsi. Luciano è un po’ personaggio, questo suo modo di fare ce l’ha anche con lo spogliatoio”.

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