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Di Francesco: "Oggi avevo chiesto una prova di carattere dopo il Celta Vigo. Abbiamo avuto il desiderio dei 3 punti" (Video)

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 20-08-2017 - Ore 23:55

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Di Francesco:

Di Francesco a Premium Sport

"Oggi avevo chiesto una prova di carattere rispetto all'ultima uscita contro il Celta Vigo. Bergamo è un campo difficile per tutte, la Roma l'anno scorso aveva perso, l'Atalanta fa un forcing impressionante. La condizione non è ancora al top, però abbiamo lavorato un po' come ho chiesto io, non abbiamo preso gol, abbiamo avuto il desiderio di portare a casa i tre punti e questa è la mentalità giusta per una grande squadra, possiamo ancora crescere. Cosa mi ha fatto arrabbiare? Non rivedete quel momento lì dove ho sfasciato la sedia (ride, ndr). Non dovevamo concedere quella punizione a pochi minuti dalla fine, abbiamo giocatori di esperienza che devono evitare questo e l'Atalanta infatti ha rischiato di segnare. Poche occasioni da gol? L'Atalanta ha giocato bene ma noi abbiamo difeso abbastanza bene, loro ci hanno creato difficoltà da nostri errori, abbiamo sviluppato la maniera non in maniera perfetta, possiamo fare molto meglio. Più che occasioni, ci sono state situazioni che avremmo potuto sfruttare meglio, posso dire che oggi sono più bravo a difendere che attaccare, contenti? Precampionato? Abbiamo fatto delle ottime cose a parte l'ultima partita dove ho fatto delle scelte in vista di questa partita. Io cerco di portare le mie idee, la voglia di giocare, abbiamo sbagliato sulla loro aggressività e dobbiamo migliorare, ci siamo abbassati troppo e ci hanno messo all'angolino. Posso dirvi che questo stadio crea difficoltà a chiunque, l'Atalanta ha questa spregiudicatezza, devi essere bravo a ripartire meglio di quanto fatto da noi". 

Di Francesco a Roma TV 

“Sensazioni dopo la prima vittoria? Gli ultimi 15 minuti abbiamo sofferto, dovevamo gestire meglio la punizione finale, con esperienza in più avemmo potuto farlo in modo diverso. la capacità di soffrire, la determinazione li ho visti, dal punto di vista del gioco dobbiamo fare meglio. Ho sentito parlare di una squadra vuota, oggi ha messo in campo carattere. Abbiamo sofferto negli ultimi 20 minuti, siamo ripartiti 3-4 volte in modo ottimo non sfruttando. Poi abbiamo fatto troppi errori di disimpegno dal basso con concetti non giusti. Abbiamo sbagliato troppo in zona centrale, ma realmente l’Atalanta non è mai stata pericolosissima tranne sul palo. L’idea di gioco deve essere ancora assimilata, quando queste vittorie le fanno le grandi si definiscono sporche. Oggi siamo andati in campo sapendo di poter fare molto meglio dal punto di vista del gioco. Nella sofferenza non ci siamo mai disuniti, ho visto Nainggolan rincorrere, è motivo di grande soddisfazione, ora gioca di più per la squadra, è un aspetto determinante a lunga gittata, oggi era importante vincere. Abbiamo subìto tante critiche, la risposta che volevo è che la squadra desse il massimo restando corta. È ovvio che mi piace vedere giocare la squadra in altro modo. Sono partite così, contro una squadra che fisicamente ci era superiore. Si è parlato solo della figuraccia di Vigo, mentalmente i ragazzi volevano fornire una prestazione differente. Abbiamo sbagliato troppo a livello di palleggio, ma determinati atteggiamenti mi sono piaciuti. Dobbiamo fare meno errori, buttare meno palloni via, la squadra ha le capacità per farlo, io lo voglio rischiando anche qualcosina. Siamo stati contratti all’inizio”.

Di Francesco in sala stampa

 

Ieri parlava della necessità, della voglia e dell’attesa di una grande prestazione. E’ più soddisfatto della prestazione o della prova di carattere, di quanto hanno saputo soffrire anche i ragazzi?
Io credo che la prestazione, se vogliamo dividerla in tecnica e caratteriale la possiamo analizzare benissimo. Da punto di vista caratteriale sono estremamente contento, perché in difficoltà contro una squadra che spesso in casa le ribalta anche nel finale, ti mette lì, spregiudicata, cattiva, fisica. L’Atalanta è una squadra che ha meritato quello che ha fatto e non a caso è arrivata lì. L’anno scorso è stata dura per tutti qui. Abbiamo vinto una partita sporca, soffrendo, sapendo che dobbiamo migliorare certi meccanismi dal punto di vista offensivo e delle scelte che dobbiamo fare. Però la squadra è stata sempre corta e compatta. La squadra ha cercato sempre di lavorare insieme. Al di là del risultato ci voleva una prova di carattere e qualcuno potrà pensare che magari non eravamo capaci di aiutarci, che io non sapevo difendere insieme e invece questa squadra ha dimostrato di volere questa vittoria, sapendo anche soffrire.

 

Mezzora di buona Atalanta con il Papu Gomez sulla sinistra, poi il gol di Kolarov. Siete stati molto più in controllo da quel momento anche a centrocampo…
Effettivamente sì. Devo dire che abbiamo sbagliato un po’ troppo noi a livello di palleggio dal basso e questo ha permesso spesso all’Atalanta di recuperare spesso palla. I terzini si accentravano un po’ troppo e permettevano le ripartenze con la velocità di Gomez quando trova spazio in campo aperto. Abbiamo cercato di sistemare un po’ questa situazione qua e abbiamo vinto la partita. Vi assicuro che in tanti faranno fatica in questo stadio. Sono convinto di questo e noi dobbiamo ancora migliorare tante cose. Ma dal punto di vista caratteriale la squadra mi ha dato delle risposte importanti. Questa era la prima cosa che volevo dopo la bruttissima prestazione di Vigo in cui immaginate Roma come poteva essere. La risposta è stata positiva in questo senso.

 

La nota positiva è la difesa che ha saputo contrastare gli attacchi dell’Atalanta con ordine. Gli attaccanti esterni dovrebbero interagire di più con la prima punta, puntare ed accentrarsi di più, cosa che oggi non è accaduta…
E’ vero che nelle scelte che abbiamo fatto abbiamo fatto sempre quella di rimanere aperti e di cercare di essere uno corto e uno lungo sia tra le mezzale che gli esterni perché questo ti permette di creare quegli spazi tra le linee dove poter lavorare, specialmente con una squadra che spesso gioca uomo contro uomo come l’Atalanta. Ci lavoreremo, ma migliorerà anche la condizione, anche la consapevolezza con i risultati e questo ci deve far preparare a una settimana ad alto livello per cercare di battere l’Inter.

 

E’ un problema Bruno Peres?
Bruno Peres un po’ in difficoltà mi ci ha messo perché non avendo un terzino di ruolo mi ha complicato il finale di partita. Ci auguriamo che non sia niente di che. Le valutazioni le faremo dopo 24, 48 ore.

 

Ha visto delle differenze rispetto all’Atalanta dell’anno scorso e cosa ti è piaciuto oggi dei nerazzurri?
Dell’Atalanta mi piace sempre questa voglia di fare la partita, di essere aggressivi e crearti delle difficoltà. Il desiderio di attaccare in tanti. Mi piacciono le squadre offensive che sanno quello che devono fare. L’Atalanta sa quello che deve fare. Ha cambiato qualche elemento ma ha messo dentro dei giocatori molto interessanti. Non mi sorprende la partita, sapevo di dover soffrire, anche per il precampionato che è andato alla grande, battendo anche grandi squadre. Conoscevamo le difficoltà, anche la Roma ci ha perso nel finale, in cui l’Atalanta l’ha messa lì per 30 minuti. Oggi, invece, il fatto di aver portato a casa il risultato è servito da lezione. Potevamo gestire meglio qualche palla in più nel finale, ma per il resto non mi posso lamentare.

 

 

Fonte: Premium Sport

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