Diawara risponde agli insulti razzisti dei tifosi della Samp: 1 turno di squalifica per il difensore del Bologna

Una giornata di squalifica per Amadou Diawara. È la decisione del giudice sportivo dopo l'espulsione del 18enne centrocampista del Bologna nel recupero della partita di sabato a Genoa. Il giovane di origini guineane, con documenti italiani, aveva spiegato di aver reagito mimando il gesto del gorilla agli ululati razzisti del pubblico del Marassi, durante l'esultanza per il gol vittoria di Rossettini. Dal comunicato del giudice emerge che il cartellino rosso per Diawara è frutto di una doppia ammonizione: la prima per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; la seconda «per avere, al 47' del secondo tempo, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto insultante; infrazione rilevata da un arbitro addizionale». Il giudice non ha invece ritenuto di citare il comportamento dei tifosi del Genoa e nessuna sanzione è stata decisa per il club ligure. Da parte del Bologna non ci sono commenti alla squalifica, che quando riguarda una sola giornata non può essere impugnata. Il calciatore salterà la partita di sabato con l'Empoli al Dall'Ara, non la sfida con il Milan dopo le feste. La sera della partita di Genova, in una dichiarazione pubblicata sul sito della società Diawara aveva spiegato che il suo non voleva essere «assolutamente un gesto volgare o offensivo, ma una semplice risposta a quella che ho reputato una mancanza di rispetto nei miei confronti. Sono molto dispiaciuto che il mio gesto sia stato equivocato: in futuro farò tesoro di questa esperienza».