Diesel Dzeko, i gol arriveranno: la storia parla per lui

Voltaire diceva: "La critica è una cosa molto comoda: si attacca con una parola, occorrono delle pagine per difendersi". Qui invece della pagine, occorrono i gol. Finora sono stati solamente 3 in 14 partite (2 su rigore) per un totale di 5 in 20 gare da quando è approdato nella Capitale. Ma i gol ad Edin Dzeko non sono mai mancati nella sua carriera, anche se gli inizi, come appunto sta succedendo nella città eterna, non sono stati dei migliori.

INIZI DELLA CARRIERA - Nel 2003 inizia a tirare i primi calci al pallone in patria, alla FK Željezničar, dove però, a causa dell'insolito ruolo da centrocampista, segna solo 5 reti in 41 partite. Viene poi acquistato dal Teplice, club della Repubblica Ceca che lo manda in prestito per 5 mesi in seconda serie all'Ústí nad Labem, dove avviene il cambio di ruolo, e si vede: in 15 partite segna 6 reti. Questo fatto non sfugge al Teplice, che lo richiama alla base già nel gennaio 2006 dove vi rimane fino al 2007 diventando il miglior straniero del campionato segnando 13 gol in 32 presenze, con un totale di 16 gol in 45 gare.

L'APPRODO IN GERMANIA - La sua eplosione viene notata dall'allenatore del Wolfsburg Felix Magath che lo vuole a tutti i costi: viene acquistato dai tedeschi per 4 milioni di euro, con i quali firma un contratto di circa 600 000 euro fino al 2011. Il suo inizio però, come in Bosnia, non è dei migliori: il numero 9 infatti realizza solo 9 gol in 33 partite complessive con il misero bottino di 8 in campionato su 28 gare. Nel biennio successivo però Edin si sveglia: 85 reti totali in 142 partite, con una classifica cannonieri vinta con 26 realizzazioni (36 in in 42 partite totali) che contribuirono in maniera decisiva alla vittoria del titolo tedesco nel 2008-2009 e con una conferma anche l'anno successivo con 22 gol in 34 partite di campionato, 29 in 48 totali. Da settembre 2009 a gennaio 2010, mette a segno i suoi ultimi go tedeschi: 10 in 17 partite, 11 in 19 totali, prima che poi il Manchester City di Roberto Mancini non lo acquista nel mercato invernale. 

LO SBARCO IN PREMIER LEAGUE - Il 7 gennaio 2011 viene ufficializzato il suo passaggio con i citizens, per la modica cifra di 35 milioni di euro ed un ingaggio di 8.400.000 euro stagionali. Anche in questo caso però il bosniaco soffre l'ambientamento: da gennaio a giugno mette a segno solamente 6 le reti in 21 partite un magro bottino per uno pagato quelle cifre. L’anno dopo però, anche in questo caso, il diesel Dzeko carbura: in 3 stagioni segna 60 reti in 135 gare totali, contribuendo alla conquista di 2 Premier League con il City (nel 2011-2012, con 14 reti in 30 gare e nel 2013-2014, con 16 reti in 31 partite). Complessivamente il centravanti bosniaco a messo a segno in Inghilterra 72 gol in 189 partite (un gol ogni due partite di media) conquistando anche 5 titoli. L'ultimo anno però, a causa di alcune frizioni con l'allenatore Pellegrini, il rapporto si incrina, e la media gol anche: Dzeko segna appena 6 gol in 32 apparizioni e viene messo sul mercato dal club.

NAZIONALE  - Tutt'altra musica in Nazionale: 45 reti in 76 presenze parlano per lui. L'aria di casa fa bene a Dzeko, il quale è diventato il miglior marcatore della storia della nazionale bosniaca ed il 3° per presenze (a -2 da Zvjezdan Misimović a quota 83 ed a -11 da Emir Spahić, difensore dell'Amburgo). 

Che sia in bosniaco, in tedesco o in inglese, la lingua del gol è comune a tutti gli attaccanti ed Edin l'ha sempre parlata perfettamente. I gol hanno sempre parlato per Dzeko, anche se, all'inizio, in maniera balbuziente. Si sa che la pazienza è la virtù dei forti e, visti i 189 gol in 452 partite, possiamo benissimo dire che Edin forte lo è. Il numero 9 giallorosso è una bomba pronta ad esplodere. Tic tac. "Quando saremo nella Curva Sud, come una bomba il tifo esploderà, la Roma è quà la Roma là, la Roma è forte e vincerà". La Roma è forte, come Dzeko. Tic tac.