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Domani il ricordo più dolce

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-06-2013 - Ore 18:15

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Domani il ricordo più dolce

(Corriere dello Sport – R.Boccardelli) – L’anno prossimo giocherà con la maglia numero 12, salendo nella categoria Giovanissimi. Chi? L’ultimo scudetto della Roma, che domani fa 12 anni e che di questi tempi alimenta più rimpianti che ricordi. Ai quali eventualmente lasciarsi andare e magari riaversi il 25 agosto, alla prima di campionato, per vedere che Roma sarà. (…)  

Ma Roma è così: uno scudetto ne vale cento, ma cento volte puoi stare lì a rimpiangere quelli che non hai vinto.  Ma torniamo a quell’esaltante 17 giugno di dodici anni fa. La Roma batteva il Parma 3-1 con i gol di Totti, Montella e Batistuta e si cuciva sul petto il terzo scudetto nell’Olimpico in estasi nonostante la vittoria della Juventus contro l’Atalanta. Un campionato di testa, in cui la Roma è stata sempre al comando della classifica a partire dal Roma-Bologna 2-0 della prima giornata. Con gli avversari sempre vicini, ma mai in grado di superare i giallorossi.

In realtà quel campionato la Roma lo vinse da più lontano, quando Franco Sensi, scottato dallo scudetto della Lazio nella stagione precedente, decise di investire e forte sulla squadra per lavare l’onta… E così, anche grazie all’entrata in Borsa, ecco Batistuta, pagato qualcosa come 70 miliardi di lire a 30 anni. Ecco Samuel ed Emerson, e c’erano già Totti, Montella e Delvecchio, Cafu e Candela. Capello era arrivato l’anno prima per gettare le basi del trionfo, dettando una ferrea disciplina all’interno di Trigoria.  

Quella Roma, come ben sanno tutti i tifosi giallorossi, vinse molto meno di quanto avrebbe potuto, guarda caso, come la Roma di Liedholm vent’anni prima dopo il secondo scudetto. Forse è destino che i tifosi giallorossi debbano aspettare tanto per poi godere altrettanto. Ma perchè? Chi ha detto che godere tanto e più spesso non si può? Mr. Pallotta (and company), faccia una grande squadra e guardi queste immagini. Qui non se ne può più.

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