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El Shaarawy risponde tramite i social della Roma alle domande dei tifosi

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 24-03-2017 - Ore 14:04

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El Shaarawy risponde tramite i social della Roma alle domande dei tifosi

Stephan El Shaarawy risponde alle domande dei tifosi della Roma tramite i social network della società giallorossa. Dopo le partecipazioni di Bruno Peres, Fazio ed Alisson Becker, è la volta del Faraone con l'hashtag #AskElSha. Queste le sue risposte:

Chi era il tuo idolo?
"E' sempre stato Kaka, l'ho seguito da quando ero piccolo, da quando era al Milan. E' sempre stato un esempio, in campo e fuori. L'ho conosciuto di persona ed era come mi aspettavo".

Il mio sogno è giocare contro di te..
"Ti auguro di diventare un calciatore. Ti consiglio di crederci e metterci tanto impegno e determinazione in quello che fai. Ci vuole passione ma il calcio va preso come un divertimento, credo che prima delle qualità co voglia la testa. Devi applicarti ed essere continuo. La testa credo faccia la differenza. L'umiltà è alla base del successo, se rimane umile puoi diventare un campione".

Hai mai fatto una domanda del genere?
"Mi confrontavo in famiglia".

Il tuo posto preferito a Roma?
"Il Colosseo mi ha colpito particolarmente".

Il tuo posto preferito in Italia?
"Savona, sono nato lì e quando vado è come se mi rigenerassi. C’è la mia famiglia, mi rilasso, ci sono gli amici".

Il rapporto con Salah e l'Egitto?
"Con Salah bellissimo rapporto, prima di essere un grande calciatore è una grande persona: umile e maturo, con la testa sulle spalle. Adesso parla in italiano e riusciamo a comunicare. Sono molto legato al Paese di mio padre. Mio padre mi legge i complimenti dell'Egitto e mi fa piacere, sono stato in Egitto più di una volta".

Come è nata l'esultanza con Paredes?
"Prima della partita ci eravamo detti che se uno segnava la faceva e ci siamo preparati questo piccolo saluto".

Il tuo attore preferito?
"Ne scelgo due: Denzel Washington e Will Smith".

Serie tv?
"Ho guardato Lost ma più va avanti e più non capisci niente: ti prende tanto. Poi Prison Break".

Hai animali?
"No".

Quest'anno c'è l'impressione che siete un gruppo unito..
"Sì, dopo le vittorie andiamo a cena tutti insieme per stare uniti. I brasiliani ci mettono del loro, sempre sorridenti".

Come è stata la tua infanzia?
"Positiva, tra lo studio e il calcio ho fatto entrambe le cose, mi sono diplomato. Sono arrivato nel calcio dei grandi presto, mi ha fatto crescere e sono contento".

Materia preferita?
"Educazione fisica (ride, ndr.). In italiano e grammatica ero bravo".

Sei scaramantico?
"Sì ho molti riti, sono molto superstizioso ma non li dico. Faccio un pallonetto prima di entrare in campo".

Mio figlio vuole i capelli come i tuoi?
"Devi portarlo dal mio parrucchiere, ne ho tre: uno a Savona, a Milano e a Roma".

Quanto ci metti a pettinarti?
"Pochissimo, ormai vanno da soli".

Come fai?
"Phon, cera e lacca".

Cosa è successo con la fasciatura in Roma-Sassuolo?
"Ho preso la testata e mi usciva sangue con l'arbitro che mi invitava a uscire per fasciarmi ma mi dava fastidio e dopo 10 secondi l'ho tolta. Fortunatamente non è più uscito sangue".

Quando hai pensato di farcela a fare il calciatore?
"Il momento esatto non c'è, è avvenuto tutto in maniera naturale e veloce. Nel momento in cui ho esordito a 16 ho pensato ci fossero le possibilità: era Chievo-Genoa a Verona, all'84'. Gasperini mi ha detto che entravo subito e la partita finì 1 a 0. E' stata una vittoria importante, un esordio  da sogno".

La tua passione per il calcio?
"Con mio padre, me l'ha trasmessa, nei campetti sotto casa. L'altro ieri sono riandato in quei campetti, ci siamo fatti una passeggiata su quel lungomare ed è stato bello. Ho iniziato a giocare a 5-6 anni alla squadra di Savona, da lì poi a Genova, poi a Padova e poi al Milan".

La prima partita che hai visto una partita?
"Non me lo ricordo perché ero sul passeggino e me lo ha detto mio padre che mi ha portato a vedere il Genoa. Crescendo abbiamo continuato a vedere il Genoa: quello stadio è bellissimo, grande atmosfera".

Il tuo piatto preferito?
"Trofie al pesto, anche se a Roma la cacio e pepe".

Hai mai provato il cibo cinese?
"Riso alla cantonese, ci piace".

Fonte: Facebook-Twitter-Periscope

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