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Fenucci: "Bisogna recuperare il pathos verso l'evento sportivo"

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-10-2016 - Ore 10:33

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Fenucci:

Intervistato da Repubblica, Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito alla riduzione delle dirette tv delle partite domenicali alle 15:00:

È la strada giusta per invertire la crisi di ascolti e spettatori?
«I numeri dicono che 132 partite trasmesse in tv catturano meno del 10% dell’audience complessiva in un mercato nel quale gli operatori non si fanno concorrenza sul tipo di prodotto trasmesso, ma sul prezzo dell’abbonamento. Significa che c’è spazio per una riduzione delle gare in diretta la domenica alle 15. Questo permetterebbe di recuperare un rapporto sano con i tifosi. Sarebbe un messaggio chiaro per dire che andare allo stadio è importante. Però, contestualmente alla riforma, bisognerebbe introdurre alcuni vincoli».

Cosa risponderebbe al tifoso meridionale di una grande del nord che dovrebbe rinunciare alla partita della sua squadra in tv la domenica pomeriggio?
«Le grandi, che ricavano di più dai diritti televisivi, giocherebbero spesso negli “slot” utili a intercettare i tifosi internazionali per ridurre il gap sui diritti esteri con Spagna e Germania. Nell’arco di un anno i tifosi di una “big” potrebbero perdere 3-4 partite. Ma questo aprirebbe altri scenari: potrebbero aumentare di valore i diritti in chiaro perché in quelle giornate le sintesi varrebbero molto di più».

Quindi i tifosi tornerebbero ad aspettare 90° minuto come succedeva 30 anni fa?
«Sì, bisogna recuperare passione e pathos nei confronti dell’evento calcistico. Da ragazzo andavo due ore prima all’Olimpico anche se pioveva. Non è che gli stadi fossero più comodi. Anzi, non c’era nemmeno la copertura. C’era semplicemente più passione».

 

Fonte: Repubblica

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