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Frosinone, esplode la gioia. Miracolo Stellone: è in A!

condividi su facebook condividi su twitter Redazione 16-05-2015 - Ore 17:10

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Frosinone, esplode la gioia. Miracolo Stellone: è in A!

Il campanile imbandierato, la città colorata a festa già dalle prime ore del mattino, un Matusa che ribolle di entusiasmo già un'ora prima della partita. L'atmosfera era perfetta, di quelle fatte per colorare la storia. A metterci i pennelli giusti, quelli gialloblù, poi ci hanno pensato loro, i gemelli del gol, Daniel Ciofani e Dionisi, 26 gol in due, la vittoria con il Crotone per 3-1 porta ancora la loro firma. Un tap-in volante per il primo dopo appena 16', poi un destro dalla distanza e un colpo d'astuzia per il secondo per aprire le porte del paradiso al Frosinone, volato in Serie A per la prima volta nei suoi 87 anni di storia. Una promozione che fa il paio con quella della scorso anno, dalla Lega Pro in B, un trionfo che ha altre due firme doc: quella del presidente Maurizio Stirpe e quella di Roberto Stellone, l'uomo delle promozioni. Si era abituato a conquistarle in campo (4 da giocatore), dovrà cominciare a farci l'abitudine anche in panchina, da allenatore.

LA CAVALCATA — Quello gialloblù era un sogno impensabile ad inizio stagione. Poi, strada facendo, si è capito che Ciofani e Dionisi poteva davvero essere una coppia decisiva, che Blanchard era un signor centrale e che Crivello a sinistra aveva corsa, sostanza e anche la cattiveria giusta. Tutti ingredienti di un mix che si è dimostrato letale anche grazie alle parate di Zappino (ancora decisivo con il rigore parato a Suciu al 17' della ripresa), alle geometrie in mediana di Gori e Gucher, alla qualità di Soddimo e al girone di ritorno di un Russo assente nel giorno della festa, ma come se ci fosse stato per tutto quello che aveva fatto di bello prima. Per volare e sciogliersi nel pianto di gioia mancava solo l'ultima curva, quella superata ieri battendo un Crotone buono, volenteroso, che all'inizio ha pure provato a mettere paura alla squadra di Stellone. Ma dentro un catino infernale come il Matusa, che con i suoi 10mila sembrava davvero più che mai una piccola Bombonera, era davvero impossibile fare di più per la squadra di Drago. Ora Frosinone si gode la festa e sogna come mettere paura a Juve, Roma, Lazio, Milan, Inter e tutte le altre. A pensarci bene, quasi una follia. Ma il bello del calcio è proprio questo, storie come quelle del Carpi e del Frosinone. E pazienza se a Lotito non piacerà, per fortuna lo sporto è (ancora) anche questo. Gioia, emozioni, il cuore che batte forte come ieri al Mautsa. A tinte gialloblù, ovviamente.

IL TABELLINO — FROSINONE-CROTONE 3-1 (2-0) MARCATORI Ciofani (F) al 16', Dionisi (F) al 41' p.t.; Dionisi (F) al 25', Gigli (C) al 34' s.t.. FROSINONE (4-4-2) Zappino; M. Ciofani, Cosic (dal 36' s.t. Bertoncini), Blanchard, Crivello; Carlini (dal 42' s.t. Zanon), Gori, Gucher, Soddimo (dal 28' s.t. Frara); Dionisi, D. Ciofani (Pigliacelli, Santana, Fraiz Santamaria, Paganini, Lupoli, Sammarco). All. Stellone. CROTONE (4-3-3) Stojanovic; Zampano (dal 27' s.t. Rabusic), Gigli, Cremonesi, Modesto (dal 27' s.t. Salzano); Suciu, Maiello (dal 27' s.t. Galardo), Dezi; F. Ricci, Torregrossa, De Giorgio. (Cordaz, Claiton, Matute, Padovan, Ciano, Stoian). All. Drago. ARBITRO Maresca di Napoli. NOTE: spettatori oltre 10mila, incasso non comunicato. Espulsi Blanchard e Gigli per reciproche scorrettezze al 41' s.t.. Ammoniti Crivello, De Giorgio, Carlini, Galardo e Gigli per gioco scorretto, Zampano e Dezi per comportamento non regolamentare. Angoli 5-2. Recuperi: 1' p.t., 4' s.t..

Fonte: gazzetta.it

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