Garcia, la rosa usata è "ristretta". Giovani lontano dalla rampa di lancio e mistero Emanuelson

Lasciamo per un attimo da parte la condizione fisica, i tanti infortuni e "l'approccio mentale sbagliato" (cit.Garcia) come cause del momento fisico poco lucido della Roma, che hanno portato due sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Forse un'altra ragione, magari meno percorsa ma da ricollegare alle altre, è lo scarso utilizzo di tutte le risorse delle rosa da parte di Garcia. Nonostante le varie defezioni e soprattutto a centrocampo, alcuni giocatori non vengono quasi mai utilizzati, neanche nelle partite meno blasonate. Due esempi su tutti sono i giovani Paredes e Ucan, talenti in rampa di lancio a disposizione del mister il quale però li ha visti molto poco. Un paio di spezzoni di fine partita per l'argentino, una manciata di minuti per il turco. Perché, per esempio,  contro il Cesena non è stato concesso loro di giocare? Evidentemente i due ragazzi non stanno convincendo totalmente il tecnico francese, che a trattare i grandi giocatori ci sa fare molto bene, ma quando ha a che fare con un giovane ancora non affermato ha esitato a dargli fiducia. Per non parlare del paraguaiano Sanabria, che spesso vediamo "giocherellare" con la palla in campo a fine primo tempo ma mai durante il match.  Lo scorso anno anche il talento croato Jedvaj, arrivato con la nomea di campioncino dell'Est, ha giocato pochissimo, per poi partire quest'estate al Bayer Leverkusen, dove invece è titolare in pianta stabile e protagonista con gol e assist. Certo, ovviamente non sappiamo i motivi interni delle scelte, cosa c'è dietro ad alcune valutazioni, ma forse fare un turnover più ampio, facendo rifiatare di più gli intoccabili, potrebbe giovare ad una Roma oberata di partite tra campionato e coppe e vessata da molti infortuni pesanti.

E che fine ha fatto Emanuelson? L'esterno olandese dopo una più che scarna presenza contro il Cagliari è diventato un oggetto misterioso. Non è infortunato, ma ad ogni partita scalda per novanta minuti il suo posto in panchina senza speranza di entrare. Garcia non lo considera né nell'alternanza con i terzini, tanto meno in quella con gli esterni d'attacco. E' così fuori forma da non poter giocare nemmeno nelle partite meno importanti? La domanda è del tutto lecita, così come la riflessione che l'ha costruita. E intanto c'è un'altra settimana con due impegni decisivi: Bayern Monaco mercoledì e Torino domenica porteranno altro inchiostro e, speriamo, meno domande di oggi.